“I 185 animali predati accertati da parte dei lupi nella Lessinia veronese nel 2022 e il ritrovamento di un esemplare a Montorio, di cui parliamo sopra, evidenziano che la situazione si sta aggravando. Oggi non può più essere sottovalutata la sicurezza delle persone e la salvaguardia del patrimonio zootecnico e foraggero del territorio. Il lupo, infatti, può arrivare in ogni momento, come ha già dimostrato, di giorno o di notte, a un passo dalle abitazioni”, evidenzia il presidente di Coldiretti Verona Alex Vantini che aggiunge “Serve un serio impegno delle Istituzioni per affrontare l’emergenza degli animali selvatici – prosegue Vantini – poiché il rischio vero oggi è l’abbandono delle montagne e delle aree interne di famiglie ma anche di tanti giovani. Oggi, infatti, in questi luoghi molti nuovi imprenditori agricoli sono impegnati per ripristinare la biodiversità con il recupero delle storiche razze di animali e lo sviluppo della multifunzionalità con strutture ricettive e vendita diretta. Quello che chiediamo è la massima responsabilità nella difesa degli allevamenti e degli allevatori che con coraggio continuano a presidiare le montagne.
Quando chiude un allevamento non muore solo un’impresa ma viene perduto un presidio del territorio che tutela il paesaggio e la tradizione allevatoriale con effetti anche sull’assetto idrogeologico del territorio, considerando i sempre più evidenti sfasamenti climatici”.