Emergenza abitativa, l’appello della Cisl Neo assunti nei settori pubblici e privati non trovano casa: “Con questi prezzi se ne vanno in altre città o regioni”.

C’è una questione abitativa che riguarda i professionisti delle funzioni centrali dello stato, parastato, enti pubblici non economici, funzioni locali, case di riposo pubbliche e private, sanità pubblica e privata, cooperative , fondazioni.

In città ma anche in provincia la poca disponibilità di alloggi e canoni elevati rendono pressoché proibitivo trovare casa e così appena possono, i professionisti appena vinto il concorso oppure dopo aver ottenuta l’assunzione chiedono il trasferimento perpetrando le carenze di organico. La denuncia arriva dalla Cisl Fp che lancia anche un appello: si pensi a realizzare anche alloggi per il personale che proviene da altre province e regioni.

Il mercato immobiliare di Verona, caratterizzato da costi elevati e disponibilità limitata, rappresenta una barriera significativa per i professionisti che si trasferiscono per lavoro nella nostra provincia, aggravando ulteriormente la già complessa sfida del reclutamento di personale qualificato. Secondo la Cisl Fp, la mancanza di soluzioni abitative adeguate è cruciale per rendere il lavoro del territorio più attrattiva.

I professionisti, siano essi dell’agenzia delle entrate, ministeri, funzioni centrali o locali, delle terzo settore o della sanità che arrivano da altre regioni, si trovano spesso costretti ad accettare stanze singole con servizi condivisi, pagando cifre insostenibili, affitti che spesso non riflettono la qualità degli alloggi e tutto ciò grava pesantemente sulle finanze personali, scoraggiando investimenti familiari a medio e lungo termine.

La situazione è ulteriormente complicata in Comuni del Lago di Garda come Malcesine, Torri del Benaco, Brenzone, Garda, Bardolino, Lazise, Peschiera tanto per citarne alcuni dove al problema del costo si aggiunge la scarsa offerta di immobili se non a prezzi elevatissimi. Molti professionisti si vedono costretti a rifiutare offerte di lavoro, preferendo città con condizioni abitative più favorevoli. Questo porta a un elevato turnover e a un costante bisogno di formare nuovo personale, con conseguenti costi e disagi per le strutture. E necessario offrire la possibilità ai giovani professionisti provenienti anche da fuori regione di poter trovare case in affitto a prezzi accessibili.

Quindi l’appello: “Chiediamo alle istituzioni di riconoscere e affrontare questa emergenza abitativa. E’ essenziale che le amministrazioni comunali diano priorità alla creazione di alloggi accessibili per il personale che trova lavoro nella nostra provincia. Politiche abitative specifiche che prevedano soluzioni a prezzi calmierati sono fondamentali per garantire la continuità e l’efficienza del sistema lavoro a Verona. Solo garantendo condizioni di vita dignitose e retribuzioni adeguate agli operatori sarà possibile costruire un sistema capace di attrarre e trattenere i migliori professionisti”.