E’ il Mondiale di Diego Armando Maradona e di un gol all’Inghilterra che forse è il più bello di sempre. Ma è, anche il Mondiale di Preben Elkjaer Larsen, il “cavallo pazzo” che Verona adora. Elkjaer arriva con la sua Danimarca che gioca un girone eliminatorio straordinario. Il 6-1 all’Uruguay è l’apoteosi di Elkjaer, che segna 3 gol e si impone come uno degli attaccanti più forti del Mondiale. Una furia scatenata, che trascina la Danimarca e conquista il Mondo. Elkjaer aveva già fatto gol alla Scozia, nella prima partita. Incontenibile. Il cammino della Danimarca si ferma agli ottavi, per mano della Spagna di Emilio Butragueno. Ma questo non toglie nulla alle prodezze di Elkjaer, che infatti finirà al terzo posto tra i big del Mondiale, dietro a Diego Armando Maradona e al portiere tedesco Schumacher. In più, Elkjaer viene inserito dalla giuria di giornalisti presenti al Mondiale, nella formazione ideale di Mexico ‘86, in attacco, assieme a Butragueno e Lineker. E’ la consacrazione di un campione che Verona aveva già avuto modo di conoscere e di amare. Un campione per sempre nella storia gialloblù.