Una buona notizia per la Elcograf di Verona: arriva dall’Inps il semaforo verde alla possibilità di ricorrere ad ulteriori prepensionamenti per garantire l’uscita di una parte della forza lavoro non più impiegata nello stabilimento. La circolare emanata ieri dall’Inps, che va ad interpretare l’articolo 44 della legge di bilancio 2021, chiarisce che anche i lavoratori della Elcograf potranno usufruire fino a 52 settimane di cassa integrazione, per un massimo di 180 persone sui 994 lavoratori dell’azienda. Numeri che comprendono la forza lavoro di tutti gli stabilimenti lombardi e trentini oltre a quello Veronese. Per quanto riguarda la sede di Verona, le persone che possono essere interessate alla misura per raggiungere i requisiti di prepensionamento sono circa una sessantina, sul totale dei 214 lavoratori rimasti. Il provvedimento si aggiunge a quello analogo attuato in precedenza, che con l’intervento in legge di bilancio 160/2019, ha consentito la fuoriuscita di 214 lavoratori, con gli ultimi prepensionamenti ultimati a marzo scorso. Attualmente i lavoratori dell’ex Mondadori sono 226. “Si tratta di un’operazione che abbiamo seguito con attenzione e trepidazione per i lavoratori in tutti questi anni – affermano il senatore leghista Paolo Tosato e la deputata del Partito Democratico Alessia Rotta. Ora però chiediamo, a nome dei lavoratori che restano nello stabilimento per continuare un’attività importante e che ha reso Verona celebre per le sue competenze nel settore grafico, che l’azienda faccia ciò che ha promesso in questi anni negli incontri che come parlamentari abbiamo avuto. Chiediamo il rilancio del sito produttivo, che nella sua specificità continua a funzionare: la domanda c’è ed è alimentata, seppure con numeri ridotti, dalla riorganizzazione e dall’innovazione nel settore grafico. La politica ha tenuto fede agli impegni presi, pretendiamo che il privato faccia lo stesso. Un sentito ringraziamento al sottosegretario all’editoria Andrea Martella e alla sottosegretaria al lavoro Tiziana Nisini’’.