“Eh già, pensavano che fossi finita…” Sara Simeoni rivive l’argento di Los Angeles, “...conquistato allenandomi in...campagna”

Lei guardava loro, poi scrutava, senza parlare, lo sguardo burbero di Erminio. Non c’era bisogno di parole, pensavano tutti e due la stessa cosa, che poi, se ci pensiamo, è il segreto di un amore, mica solo di una storia di sport. “Erminio, qui sono tutti sicuri di una cosa, che io sia finita. E che a Losa Angeles ci vada solo per portare la bandiera e per chiudere la carriera. Meglio se torniamo a casa, ci alleniamo là…”.
Sara ed Erminio lasciarono Formia. “Mi allenai a casa, lungo i filari della campagna, sugli argini, senza pensieri. Facevo quello che i tendini mi consentivano. Ma non avevo pressioni, in fondo, dovevo rispondere solo a me stessa e ad Erminio”.
E Sara rispose così. Andò a Los Angeles, portò la bandiera, poi andò in pedana, sfiorò l’oro, si accontentò dell’argento, stupì il mondo, ancora una volta. E pianse, come sempre, le sue lacrime dolci, che fecero ancora il giro del mondo. “Finita io? Ma dai, Erminio, continuiamo a sognare…”