Educatore, un ruolo sempre più decisivo. C’è la sua giornata Obiettivo, porre l'attenzione sul un lavoro fondamentale nella crescita delle persone

Domani si celebra la Giornata mondiale dell’Educazione professionale, iniziativa voluta dall’Associazione degli educatori nel mondo a cui aderisce per l’Italia ANEP, l’Associazione Nazionale Educatori Professionali. L’obiettivo è quello di porre l’attenzione sul lavoro dell’educatore professionale, figura completamente dedicata all’intervento educativo per la crescita delle autonomie e del benessere delle persone.

I 150 educatori professionali dell’Azienda Ulss9 Scaligera, tutti inseriti nei vari servizi avendo titolo di studio universitario, sono figure professionali che si muovono nelle istituzioni e sul territorio, in collaborazione con educatori del privato sociale convenzionato e con equipe multiprofessionali. Il loro è un bagaglio di competenze specializzate nell’ambito della relazione educativa e nell’aiuto alle persone più fragili, nella comunicazione, nel lavoro con i gruppi, nell’ascolto delle persone, nella progettazione di interventi educativi protesi al futuro, coordinando il mantenimento di una rete relazionale oggi indispensabile nella gestione dei servizi.

Lavorano in servizi territoriali dedicati a disabilità e non autosufficienza, dipendenze, consultori, distretti socio-sanitari, unità multidisciplinari, servizi educativi territoriali, domiciliari, scolastici di assistenza all’autonomia e alla comunicazione. Prestano la loro attiivtà anche nelle strutture residenziali, nei servizi di integrazione e inclusione socio-lavorativa, nel sistema ospedaliero, nei servizi di prevenzione e promozione della salute, spaziando in una fascia di età che va dai minori agli adulti.

Anche nel periodo di grave emergenza Covid-19, l’educatore ha continuato ad agire nei servizi e sul territorio dedicandosi costantemente al rispetto, alla difesa e alla dignità della persona, adattando il proprio intervento alla luce delle restrizioni e disposizioni indicate, lavorando a distanza e “inventando” interventi educativi adeguati e funzionali. Laddove la rete di contatti ha “tenuto”, è stato possibile raggiungere, aiutare e sostenere chi era più in difficoltà e recluso in un isolamento ancora più penalizzante date le condizioni di salute e disabilità.
L’importanza della Giornata mondiale consiste nell’evidenziare le linee essenziali della professione dell’educatore contribuendo ad attivarne una riflessione scientifica e culturale.