Edilizia scolastica, pronti 76 milioni. Approvata la graduatoria del bando Pnrr Le graduatorie sono già state trasmesse al Ministero dell’Istruzione per i finanziamenti

Approvata la graduatoria degli interventi ammissibili da trasmettere al MIM per il finanziamento con la seconda tranche di risorse destinate alla Missione 4 “Istruzione e ricerca”. Il bando, in conformità alle istruzioni del Ministero dell’istruzione e del merito, ha stabilito i criteri per la formazione di un secondo piano regionale di interventi di edilizia scolastica da finanziare con ulteriori risorse pari a 76.085.987,20 euro destinate alla citata linea di finanziamento del PNRR. “Vorrei evidenziare che fino ad oggi i fondi per le scuole derivanti dal PNRR in Veneto fino ad oggi sono stati ben utilizzati, integrando quanto previsto dalla programmazione ordinaria – sottolinea Zaia –. L’assessorato e i tecnici regionali hanno lavoro in stretto accordo con gli enti locali, costruendo bandi con graduatorie. Un metodo di lavoro che è divenuto garanzia per l’utilizzo al meglio delle risorse messe a disposizione a livello nazionale”. Con il decreto pubblicato ieri sul BUR è stata, quindi, approvata la graduatoria dell’avviso pubblico rivolto agli enti locali (Città Metropolitana, Province, Comuni e loro Unioni) che ha permesso di definire il nuovo piano di interventi di edilizia scolastica da 76 milioni di euro assegnati al Veneto con il decreto ministeriale 7 dicembre 2022, n. 320. La graduatoria è suddivisa in due sezioni: la prima destinata a “Comuni”, ai quali è destinato il 70 per cento dei fondi, la seconda a “Province e Città Metropolitana”, alle quali è indirizzato il restante 30 per cento. Le graduatorie sono già state trasmesse al Ministero dell’istruzione e del merito che provvederà a finanziarli in base alla disponibilità prevista. Ricordiamo che le risorse sono state stanziate in base all’obiettivo previsto da PNRR che è quello di rafforzare, su base nazionale, la capacità di raggiungere il target di 2.400.000 m2 di superficie adibita all’uso scolastico resa idonea alle necessità funzionali e ambientali concordate con l’Unione Europea.