Approvata all’unanimità, con 22 voti favorevoli, la ricognizione periodica delle partecipazioni societarie del Comune di Verona e del Piano di Razionalizzazione 2023. Un atto dovuto che rappresenta un appuntamento fisso per l’Amministrazione.
Un passaggio di valutazione obbligatorio compiuto su 41 società partecipate dall’Ente: 11 società partecipate dirette, di cui 6 in controllo, e 30 partecipate indirette. Il documento è stato illustrato all’aula dall’assessore al Bilancio Michele Bertucco.
In particolare dà atto che nel rispetto degli indirizzi disposti nel Piano 2022, la società 2V Energy S.r.l., controllata indiretta – di 3° livello – tramite Agsm Aim Energia S.p.A., che ne deteneva il 100%, è stata fusa per incorporazione nella controllante, con efficacia a partire dal 1° giugno di quest’anno.
Sono inoltre in corso le seguenti ulteriori misure di razionalizzazione:
Per quanto riguarda il gruppo Agsm Aim, la capogruppo acquisirà a breve il 49% di Eco Tirana Sh.A da Agsm Holding Albania Sh.A.
A seguito di tale operazione, Eco Tirana Sh.A. diverrà società direttamente partecipata dalla capogruppo e, a quel punto sarà conseguentemente possibile concludere definitivamente la liquidazione di Agsm Holding Albania Sh.A., con successiva cancellazione della società dal Registro Imprese Albanese e con assegnazione ai Soci del residuo attivo di liquidazione.
Ancora, la società estera Torretta Rijeka d.o.o. è stata posta in liquidazione a luglio di quest’anno, mentre sono tuttora in corso le procedure liquidatorie delle società Soenergy S.r.l. e Blueoil S.r.l..
Eco Tirana Sh.A. controllata per il 49 per cento dal Comune di Tirana può diventare in futuro uno strumento per avviare sinergie per la realizzazione di investimenti nel settore ambiente, che potrebbero rappresentare un veicolo di sviluppo per il territorio di Verona, Vicenza e Triveneto a supporto degli investimenti diretti di Agsm Aim.
S.I.T. – Società Igiene Territorio S.p.A., invece, non verrà posta in liquidazione, in quanto Agsm Aim ha ipotizzato che al suo interno vengano progettati e realizzati gli impianti relativi alla Business Unit Ambiente, e che la capogruppo ha nel frattempo trasferito la propria partecipazione in S.I.T. S.p.A. ad Agsm Aim Ambiente.
Per quanto riguarda Agsm Aim, viene espresso l’indirizzo di proseguire nell’attività di riassetto societario già intrapresa, con particolare riguardo alle società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate, anche nell’ottica di un contenimento delle spese, oltre che, in generale, di una ottimizzazione della governance del gruppo, procedendo altresì ad una riduzione del numero dei componenti dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali.
Infine, per quanto concerne la società Polo Fieristico Veronese S.p.A., considerata la complessità della situazione economico-patrimoniale della stessa, non potendo ignorare i piani di sviluppo strategico-industriale del socio di maggioranza Veronafiere S.p.A., sarà approfondita la possibile di cessione/retrocessione della quota minoritaria del Comune e la valutazione del valore di commerciabilità dei crediti edilizi.
Comune, bilancio in tempi record
L’assessore: “Il rilancio da filobus e opere compensative della Tav. Più fondi alla sicurezza”
Tempi da record per un Consiglio comunale che punta ad approvare il bilancio previsionale entro la fine dell’anno. Al termine dell’ultimo intervento effettuato da parte del consigliere di FI Alberto Bozza, il presidente del Consiglio comunale Stefano Vallani ha passato la parola all’assessore Bertucco per la replica.
L’assessore, ironizzando su alcune dichiarazioni espresse dai consiglieri di opposizione, durante il dibattito, ha precisato: “Sono stato probabilmente un cattivo maestro visto che negli interventi sono risultato un buon esempio per lo studio attento del testo di bilancio. Uno studio che però non si è visto nelle dichiarazioni effettuate. Sono stati presentati temi anche interessanti ma che poco c’entrano con il bilancio. Sulla questione dell’intervento del sindaco Tommasi e della sua presenza in aula, voglio ricordare che negli anni dell’Amministrazione Tosi il sindaco era praticamente inesistente durante l’esame del bilancio. L’allora assessore al Bilancio era spesso seduto solo in Consiglio comunale a fronteggiare la discussione. Per quanto riguarda l’era Sboarina vi sono stati, in particolare nel periodo Covid, interventi da parte del sindaco, ma nell’ultimo anno la presentazione era stata giustamente delegata all’assessora Toffali”.
“Al di là di questo, sul tema delle grandi opere del passato non è possibile dichiarare che siano state bloccate dall’azione dell’allora opposizione. Il loro iter si è fermato per una serie di situazioni e scelte politiche che ora volutamente si vogliono dimenticare, tipo il fallimento delle società legate al traforo. Rinfacciate ora che non vi sono opere programmate dall’Amministrazione, uando poche settimane fa sono stati portati in aula tutta una serie di interventi, che non si vedevano da anni. Le opere compensative di mitigazione dell’Alta Velocità, che piacciano o non piacciano, sono attese da tempo e nessuno ha mai provveduto prima a realizzarle. La filovia è stata rinviata da tutti, questa Amministrazione ha deciso di darvi finalmente avvio. Il bilancio è un documento politico soggetto a critiche, è evidente. Avrei però voluto vedere un po’ di analisi”.
“Ringrazio il personale dirigente rimasto collegato e a disposizione per qualsiasi richiesta, che però non è arrivata. Approvare nei tempi di legge è una scelta precisa fatta dall’Amministrazione. Per quanto riguarda le assunzioni se potessi ne farei molte di più, ma sono vincolato. Sulla sicurezza c’è un incremento della risorse, ma come già evidenziato è un tema su cui agiscono insieme più soggetti: Comune, Prefettura e Questura”.
Durante il dibattito sono intervenuti i consiglieri comunali Massimo Mariotti e Maria Fiore Adami (Fratelli d’Italia), Federico Sboarina e Rosario Russo (Battiti per Verona), Paolo Rossi (Verona Domani), Nicolò Zavarise (Lega), Carla Padovani (Verona PER), Alberto Bozza e Luigi Pisa (FI), Antonio Lella e Anna Bertaia (Lista Tosi Sindaco), Patrizia Bisinella (Fare), Barbara Tosi (Verona per Tosi).
Il Bilancio 2024-2026 del Comune ammonta a 679 milioni di euro, mentre la parte corrente si assesta sui 352 milioni di euro. Rimane elevato il grado di autonomia finanziaria, con entrate proprie rispetto alle entrate correnti che rappresentano l’88% delle fonti di finanziamento.