Il credito all’economia reale delle Banche Popolari ha raggiunto, nel 2017, la cifra di 200 miliardi di euro con una crescita che si attesta al 2% in un solo mese, interessando gran parte del territorio nazionale. A trainare la ripresa sono le regioni del Nord Ovest che concentrano il 48% dei finanziamenti, seguite da quelle del Nord Est con il 18%; il 22% del credito accentra nelle regioni centrali e il 12% nel Sud e nelle Isole. Circa il 25% dei prestiti è affluito alle famiglie consumatrici, mentre il 60% è stato assorbito dalle imprese, delle quali il 40% aziende di dimensioni medio piccole che rappresentano la maggior quota della clientela di riferimento del Credito popolare. Anche sul fronte della raccolta le Banche del Territorio mostrano un aumento significativo degli aggregati principali, con i depositi saliti del 3% e quelli in conto corrente del 4,5%.Tra le performance positive del Credito Popolare, sia sul lato del credito sia su quello della raccolta, si segnalano quelle della Banca Popolare di Sondrio al Nord e della Popolare di Bari al Centro Sud che accompagna in particolare la ripresa dell’economia nel Mezzogiorno. Sia la Popolare di Sondrio che quella di Bari evidenziano valori superiori al 4% del credito erogato e un aumento di oltre il 6% sul lato dei depositi in conto corrente.Le Popolari, sempre nel 2017, hanno poi destinato circa 100 milioni di euro in favore delle comunità e dei territori per supportare iniziative locali nei campi dell’assistenza, della promozione della cultura, nelle manifestazioni locali e negli interventi di pubblica utilità. Soddisfazione per i risultati è stata espressa in una nota da Assopopolari, l’associazione presieduta dall’avvocato Corrado Sforza Fogliani con il segretario generale Giuseppe De Lucia Lumeno.