“In questo momento di crisi diseguale che crea nuovi bisogni personali e collettivi serve un nuovo equilibrio tra un’economia produttiva, che viaggia velocemente per sostenere la sfida della competitività, e una finanza riflessiva e meno speculativa più orientata al sociale per non lasciare indietro nessuno”. Così Giovanni Mantovani, presidente della Fondazione Comunità Veronese, in apertura dell’incontro sulla “bellezza del dono” nell’ambito del Festival della Dottrina Sociale che si è svolto a Veronafiere. Nei 12 anni di attività la Fondazione, che ha organizzato il panel, ha coinvolto oltre 7mila donatori per una raccolta di 4,5 milioni di euro impiegati in 400 progetti per la comunità veronese, da quelli di solidarietà fino a quelli di recupero e restauro del patrimonio artistico. Si tratta di dati importanti che testimoniano la specificità operativa delle fondazioni di comunità rispetto alle altre omonime istituzioni di natura bancaria. Infatti, ha proseguito Mantovani: “Le fondazioni di comunità hanno una perfetta aderenza ai bisogni del territorio. I progetti e le iniziative, che entrano nell’attività della fondazione, originano nella collettività. Si tratta di un rovesciamento copernicano dell’impegno nel sociale”. Una diversità di metodo che – secondo Giovanni Mantovani – “Può diventare una grande opportunità grazie alla recente apertura di Acri, Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio, ad accogliere nella stessa casa le fondazioni di comunità unitamente a quelle bancarie”. Su questa apertura, il presidente della Fondazione Comunità Veronese ha dichiarato la sua “Piena disponibilità ad avviare un confronto con le altre istituzioni del territorio. Inoltre – ha concluso Mantovani – entro gennaio si concluderà lo studio di fattibilità relativo a un progetto di accoglienza che coinvolge, oltre alla Fondazione Comunità Veronese, il Comune e la Camera di Commercio della nostra città”.
All’incontro “La Bellezza del dono” hanno partecipato monsignor Nunzio Galantino, presidente APSA e presidente Fondazione per la Sanità Cattolica e Maria Pia Garavaglia, già parlamentare e ministro. Durante i lavori sono state presentate anche le testimonianze della Cooperativa Sociale Monteverede (VR), Fondazione Più di un Sogno (VR), Fondazione San Gennaro (NA) e della Cooperativa Sociale La Semente (Limiti di Spello – PG).