Economia circolare, un centro di ricerca Un contributo da 200 mila euro per promuovere linee sperimentali per enti e aziende

Nasce a Verona il centro dipartimentale per la ricerca e l’innovazione sull’Economia circolare.
La presentazione si è tenuta nell’aula SMT6 del Polo Santa Marta, alla presenza del Magnifico Rettore dell’università di Verona Pier Francesco Nocini, dell’assessore all’Istruzione, formazione, lavoro, pari opportunità della Regione Veneto Elena Donazzan e del direttore del dipartimento di Management Univr Diego Begalli.
Obiettivo del nuovo centro, finanziato con un contributo della Regione Veneto di 200 mila euro, è quello di promuovere la ricerca scientifica, lo sviluppo di nuove linee di ricerca sperimentali e la sua divulgazione nelle aziende e negli enti territoriali contribuendo così all’incremento della competitività del sistema imprenditoriale veneto. Questo segna l’inizio di una collaborazione innovativa e promettente che contribuirà notevolmente allo sviluppo economico e alla sostenibilità della regione.
Che cos’è l’economia circolare?
Così come riportato sul sito del Parlamento europeo, l’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile.
Una nuova sfida per le imprese venete
Il nuovo Centro di Ricerca si concentrerà su questo obiettivo innovativo, offrendo supporto scientifico e divulgativo alle aziende di ricerca su alcune aree specifiche.
Un Centro di conoscenza per il futuro
Il centro di ricerca e trasferimento della conoscenza sulla Circular Supply Chain sarà uno spazio dedicato all’aggiornamento delle competenze professionali, operative e manageriali, fondamentali per mantenere la competitività delle imprese venete nei nuovi paradigmi economici, migliorando l’attrattività e il benessere del territorio.
L’impegno del dipartimento di Management
Il dipartimento di Management dell’università di Verona, nel corso degli ultimi tre anni, ha investito risorse significative in progetti di ricerca su bandi competitivi, sviluppando competenze uniche nel campo delle scienze aziendali e manageriali. Queste competenze saranno messe al servizio delle imprese e del territorio nella transizione verso l’economia circolare.
Un nuovo percorso di laurea magistrale in Supply chain management
Inoltre, l’università di Verona sta lavorando in collaborazione con le imprese per sviluppare un nuovo percorso di laurea magistrale in Supply chain management, al fine di formare professionisti altamente qualificati richiesti dal contesto produttivo veneto per aumentarne la competitività. Tale percorso che partirà ad ottobre 2024 ha visto attivamente la partecipazione di primarie imprese ed enti, ricordiamo il Consorzio Zai – Interporto Quadrante Europa di Verona, Smeg-Bonferraro, Gruppo Teddy, Gruppo Calzedonia, Toyota Material Handling, Lidl, Avanzini Logistica, la Rete Innovativa Regionale Rivelo in Logistica, Fondazione Speed Hub e Amici di LogiMaster.