“Economia circolare, polo d’eccellenza” Il presidente di Agsm-Aim, Testa: “Riciclo, tecnologia e attenzione all’ambiente”

Il biodigestore, spiega in una nota Agsm-Aim, diventerà il motore di un circolo virtuoso che consentirà rilevanti benefici nei confronti dell’ambiente e del territorio, la drastica riduzione dei conferimenti in discarica e la trasformazione del materiale organico in biometano da fonte rinnovabile. A questo si aggiunge la produzione di compost di qualità riutilizzabile sul territorio secondo gli ultimi dettami normativi della Comunità Europea.
Il biodigestore rappresenta il primo tassello di un più ampio polo di gestione dei rifiuti in ottica di economia circolare che Agsm Aim intende realizzare grazie a diversi impianti, tra cui uno di trattamento fanghi per il quale è già stato avviato l’iter autorizzativo, uno di trattamento carta/cartone, uno di recupero di materiale plastico, uno di rifiuti solidi non pericolosi e, infine, il revamping di un impianto già esistente di trattamento meccanico per aumentare la percentuale di recupero dell’indifferenziato.
“Il biodigestore rappresenta un perfetto esempio di economia circolare poiché valorizza i principi cardine di una virtuosa gestione dei rifiuti, dalla raccolta differenziata al riciclo fino alla valorizzazione delle risorse”, commenta Federico Testa, presidente del Gruppo Agsm Aim. “Nell’impianto si fondono tecnologia e attenzione alla sostenibilità con risultati positivi in termini industriali, ambientali e di ricadute sul territorio”.
“Il biodigestore – ha aggiunto Stefano Quaglino, consigliere delegato del Gruppo – costituisce un’importante tappa nella crescita impiantistica e industriale del Gruppo nel settore ambientale. Ca’ del Bue diventerà, infatti, sempre più un polo di eccellenza nella gestione dei rifiuti del nostro territorio”.
Complessivamente, ricordiamo, una volta a regime il biodigestore sarà in grado di produrre 3 milioni di metri cubi di biometano all’anno.