Dal 30 dicembre è disponibile in edicola il magazine “La Cronaca dell’Economia di Verona 2023… città d’arte, turismo e cultura”. Si tratta di un viaggio nelle bellezze uniche e segrete di una delle mete più ambite dai turisti di tutto il mondo, Verona, raccolte nel nostro magazine che racconta la città in 160 pagine.
L’economia veronese è strettamente legata all’arte, al turismo e alla cultura di questa città unica al mondo, che con la cultura ci mangia, al contrario di come dice il detto. Per questo abbiamo voluto dedicare questo numero del nostro magazine ai giacimenti culturali e monumentali di Verona che sono il motore di un turismo in continua crescita ed evoluzione e rappresentano una fetta importante del Pil cittadino, ma anche uscendo dalla logica economicistica, del grado di soddisfazione e di benessere di chi vive in questa città.
Come ricorda il nostro direttore Maurizio Battista, “Se per un momento guardiamo oltre i confini guardiamo oltre i confini cittadini, vediamo che l’industria culturale non solo è il fiore all’occhiello e l’orgoglio dell’Europa, ma un settore in crescita continua, che produce oggi centinaia di milioni di euro: ad oggi vale 600 miliardi di euro l’anno, e rappresenta il 1,6% del Pil dell’UE”.
Verona è entrata ormai come meta in tutti i principali tour internaizonali, abbinata magari con Venezia o anche con Milano e il Trentino grazie agli ottimi collegamenti e al fortissimo richiamo artistico, culturale, enogastronomico: in ciascuno di questi ambiti ha eccellenze da offrire, qualità, storia, tradizione. E infatti si sprecano i sondaggi sui viaggiatori stranieri e le loro preferenze: Verona è sempre nella top ten, tra le prime 10 città italiane che uno straniero mette nella sua agenda di priorità per le vacanze. L’Arena, il mito di Giulietta, il lago. Tutto bene dunque, tant’è vero che Verona è stata scelta anche per le cerimonie delle Olimpiadi invernali del 2026 che si terranno in Arena. Maurizio Battista, allora si chiede: “Forse non sarebbe il caso in vista di questo appuntamento che dovrebbe attirare in città turisti da mille Nazioni, prevedere percorsi di ulteriore eccellenza? Aumentare l’offerta culturale che poi resterà negli anni patrimonio della città?”.
Perché molto merita di essere ancora valorizzato e conosciuto come bene abbiamo raccontato in questi mesi sulle pagine della Cronaca di Verona e con gli approfondimenti di Tiziano Brusco.
Di questo e di tante altre strade che sono state sviluppate nel corso di quest’anno, nonché delle future evoluzioni possibili, si parla nel magazine: la promozione del percorso dantesco dei luoghi frequentato dal Poeta durante i suoi esili in riva all’Adige, la proposta di creare una Fondazione per la gestione dei musei pubblici e privati, l’investimento nell’alta formazione del personale di ristoriazione e di hotellerie, il turismo congressuale, i grandi eventi internazionali, le fiere e così via…
Altro che settore povero, l’economia turistica e culturale merita investimenti sempre più robusti.
Alla stesura di questo numero hanno collaborato Massimo Andreoli, Marco Sitta, Luca Girelli, Francesco Prando, Francesca Brunelli, Daniela Martin e Tiziano Brusco.