Sapevate che l’industria tessile emette più gas serra di tutti i voli internazionali e dei trasporti marittimi messi insieme, ovvero che è responsabile del 10 per cento delle emissioni mondiali di gas a effetto serra? E che i vestiti rilasciano negli oceani mezzo milione di tonnellate di microfibre all’anno, pari a circa 50 miliardi di bottiglie di plastica? L’impatto ambientale dell’industria della moda, una delle più inquinanti al mondo, sarà al centro di «Ecofashion», workshop di una giornata promosso per sabato 23 ottobre dalla Fondazione Fevoss Santa Toscana attraverso il suo Bazar Solidale. Dopo quella sull’alimentazione sostenibile, un’altra delle iniziative culturali pensate per accendere i riflettori sul tema della sostenibilità tanto caro alla Fondazione, che della sostenibilità economica e sociale ha fatto la sua bandiera. Il Bazar Solidale, infatti, con i suoi due punti vendita di via Marconi e via San Nazaro a Verona, è nato per rimettere in vendita abbigliamento, oggettistica e mobilio usati e donati dai cittadini. Con il ricavato la Fondazione finanzia progetti in favore di persone in difficoltà e di inclusione lavorativa.
Protagonista della giornata sarà Arianna De Biasi, fondatrice del progetto Dress ECOde per una moda più sostenibile. Sarà lei, nel corso della giornata che si svolgerà negli spazi del bar Infame in via San Nazaro 23/A a Verona, ad alternare interventi teorici sull’impatto ambientale dell’industria dell’abbigliamento ad altri pratici, in cui insegnerà come creare nuovi capi e accessori con tessuti di recupero con pochi e semplici punti di cucito e a rimodernare alcuni capi selezionati e messi a disposizione dal Bazar Solidale di via San Nazaro, per ridare loro nuova vita.
Per partecipare alla giornata, realizzata grazie alla collaborazione con Phoenix Group, è richiesta una quota di euro 50, che comprende corso, kit di cucito, pranzo e tre capi messi a disposizione dal Bazar Solidale di via San Nazaro per essere reinventati. Per info e iscrizioni: tel. 320.2409712, e-mail: segreteria@fondazionefevoss.org. Nel rispetto della normativa anti-Covid, l’ingresso sarà consentito solo su esibizione del Green pass.