Sembra il copione di un film ma la vicenda che è avvenuta in un paese della provincia veronese ha dell’incredibile. Da qui in poi dovremo usare dei nomi fittizi perché il protagonista è una famiglia con tre bambini di cui uno malato.
Da tempo i bambini avevano chiesto ai genitori un cagnolino per potere avere una compagnia e per potere vivere meglio la rigida quarantena imposta a causa del covid 19. Ma l’impossibilità di muoversi e di spostarsi in altri comuni aveva lasciato i tre fratellini senza l’agognato cuccioletto .
Ma anche in momenti tragici come quelli che stiamo vivendo a volte qualcosa di buono e di bello accade. Infatti, la nonna dei bambini ha avuto una grande idea: “noi non possiamo uscire e muoverci, ma c’è chi lo può fare per noi”: gli operatori ecologici della Serit la società che raccoglie i rifiuti in tutta la provincia. E’ bastata una telefonata e gli operatori si sono mobilitati grazie alla sensibilità del direttore generale, Maurizio Alfeo che ha dato subito il via libera.
Il cagnolino è stato individuato in un comune vicino e i due “spazzini” Maurizio e Luca (nomi di fantasia) nello svolgere il loro giro, hanno recuperato Oliver, lo splendido cucciolo, ed al termine del loro servizio lo hanno consegnato ai tre bambini. Tutto questo mantenendo le distanze e lasciando il cucciolo sulla porta di casa.
“Grazie a queste persone – racconta la nonna – i bambini hanno avuto la loro bella sorpresa di Pasqua, un cucciolo ha trovato una casa che lo ha accolto e verrà trattato con l’amore che merita. Prima o poi potrò stringere al mano ai due operatori di Serit per ringraziarli. Non appena sarà possibile”.
“Oliver – aggiunge la nonna – appena arrivato nella sua nuova casa, ha vomitato sul tappeto. Il giro sul furgone durante il servizio di raccolta rifiuti non è comunque un viaggio agevole per un cucciolo. Ma tutto è stato una grazia ed una speranza per i miei nipoti”.