Chi è quello vicino al giovanissimo Gianni Rivera? Sì, quello a sinistra. “Ma è Cesare Maccacaro, il “rosso” di Bussolengo…”. Fine anni ‘50, nell’Alessandria debutta in serie A un ragazzino dal ciuffo a spazzola. “Un fenomeno” dicono tutti. Si chiama Gianni Rivera, ha 16 anni, tocca la palla da dio, è nato per giocare a calcio.
L’Alessandria è squadra rognosa, gioca per la pagnotta, la salvezza come unico obiettivo. Ma là, al Moccagatta, è dura per tutti. E da quando gioca il “bambino”, arrivano sempre osservatori da tutta Italia.
Nell’Alessandria gioca, molto bene, anche un veronese di Bussolengo, rosso di capelli. Si chiama Cesare Maccacaro, cresciuto nel Verona, dove, con la maglia numero 9, è stato tra i protagonisti della promozione in serie A (storica, la prima) e dove ha pure segnato, alla Juve, il primo gol gialloblù nella massima serie.
Dal Verona al Genoa, poi l’Alessandria, dove nel frattempo retrocede a centrocampo, mediano grintoso e generoso. In quel ruolo resterà anche al Catanzaro, 8 stagioni da protagonista. E in quel ruolo, con la maglia grigia, tiene a battesimo uno dei più grandi giocatori del calcio italiano…