La nuova casa di riposo don Michele Garonzi, in piazza Bertani, nel capoluogo, prende forma.
All’avanguardia, sarà una delle prime predisposte per contenere altre eventuali emergenze sanitarie.
Tre aziende – di Milano, Bologna e Roma – hanno presentato congiuntamente una proposta di collaborazione con l’Amministrazione comunale per la progettazione esecutiva, realizzazione dei lavori, manutenzione e gestione della struttura riservata agli anziani.
Accoglierà 120 persone non autosufficienti, anziché le precedenti 46. E potrà dare lavoro ad oltre un centinaio di persone.
L’Assemblea dei Sindaci dei Distretti 1 (Verona) e 2 (Est veronese) dell’Ulss 9 ha già approvato l’aumento dei posti assegnati all’ex residenza, da tempo in disuso perché l’adeguamento antisismico sarebbe stato eccessivamente invasivo.
La Giunta comunale, preso atto della proposta di paternariato pubblico-privato – supportato dal piano di fattibilità tecnica, economica e sociale e dalla bozza di convenzione pervenuti – predisporrà la diffusione di un Avviso affinchè altri soggetti – entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso stesso – possano avanzare proposte alternative.
“La nuova casa di riposo è un’opera fondamentale per rafforzare lo spirito comunitario del nostro territorio”, ribadiscono il sindaco Arturo Alberti (nella foto), il vicesindaco delegato ai Lavori pubblici Plinio Menegalli ed il consigliere delegato al Sociale Guido Lonardoni.