Dal 1° gennaio 2017 sarà effettiva la fusione tra BPM e Banco Popolare che darà avvio alla terza banca italiana, costituita da 2.500 sportelli e oltre 25.000 dipendenti. Presente in tutta Italia, Banco BPM, si legge in una nota, sarà leader nelle aree più ricche del Paese e servirà oltre 4 milioni di clienti. Il logo scelto per connotare il nascente gruppo Banco BPM, che sarà guidato dal presidente Carlo Fratta Pasini e dal nuovo amministratore delegato Giuseppe Castagna, con Pier Francesco Saviotti a presidiare il comitato esecutivo, celebra la tradizione di due grandi istituti popolari e allo stesso tempo ne simboleggia l’unione. Le sfumature cromatiche che dal blu portano al verde, colori che da sempre evocano le due identità bancarie, rappresentano la combinazione di valori, intenti e prospettive su cui Banco Popolare e Banca Popolare di Milano hanno fondato la propria storia.Un orizzonte stilizzato, simbolo di condivisione e collegamento tra due mondi che si uniscono e si orientano verso un medesimo futuro, sovrasta il logotipo e costituisce elemento di coesione: un tratto che esprime il legame tra due banche che, insieme, danno vita a una realtà nazionale che continuerà ad accompagnare i progetti, la crescita e lo sviluppo di tutte le persone e le imprese presenti nei territori di radicamento. Un simbolo essenziale e contemporaneo, il cui disegno è stato studiato e realizzato internamente al nuovo Gruppo, che dichiara la volontà d’innovare, nel senso della tradizione, e di affrontare nuove sfide a sostegno soprattutto dei giovani e con l’obiettivo di creare valore per clienti, azionisti e territori.