Fanno tappa a Verona le opere di uno dei più celebri fotografi della scena musicale internazionale.
A presentarle al grande pubblico è la mostra monografica “Staged”, dedicata ad Anton Corbijn (Strijen, Olanda, 1955). Il progetto racchiude circa 80 opere, più o meno note. Opere che abbracciano l’intero arco temporale della carriera di Corbijn.
Il percorso espositivo inizia con la serie “a.somebody”. In essa il fotografo ritrae sé stesso, prendendo ispirazione da celebri scatti aventi come protagonisti alcuni grandi nomi della musica.
Segue “33 Still Lives” che mostra chiaramente il lato innovativo del lavoro ritrattistico di Corbijn. Quest’ultimo ha pensato a degli scorci narrativi, brevi storie che sono successivamente andati a formare lo scatto.
Anche il titolo stesso della serie rimanda a tale aspetto, richiamando l’espressione “film stills”, ossia fotogrammi di un film. E tale idea viene rafforzata pure dal fatto che tra i protagonisti delle immagini vi sono delle leggende di Hollywood come Robert De Niro e Johnny Depp.
La mostra continua poi con i ritratti di personalità di spicco della scena artistica contemporanea e di grandi star internazionali della musica.
L’ultima sezione si può concettualmente dividere in due gruppi. Delle foto sono in chiave realistica. Altre, invece, presentano paesaggi e ambientazioni particolari, immaginifiche, e raccontano una storia, riprendendo un po’ la “staged fotography”.
“Staged” sembra giocare con il contrasto tra due tipi di fotografia, quella a colori e quella in bianco e nero. Cosa che permette di indagare e confrontare le diverse tecniche adoperate e capire meglio come Corbijn utilizza questi due stili.
Ad esempio, i colori appaiono spesso usati per aumentare il senso di artificiosità delle immagini. Ciò si vede chiaramente in “33 Still Lives”. Nella serie domina un unico colore, il blu elettrico, che rende le composizioni come permeate da una strana “luce neon”.
“Staged” si trova in una a delle sale di E.ART.H., la nuova area espositiva di Eataly Verona. L’ambiente scelto è un ampio salone, lasciato però volutamente nella penombra. L’unica luce naturale proviene dall’entrata che dà sulla spaziosa corte centrale di Eatitaly. A illuminare la stanza sono quindi dei faretti stile industrial. Viene a crearsi così un ambiente suggestivo e accattivante.
La struttura espositiva è studiata per sottolineare le 4 aree in cui è divisa la mostra. I pannelli dove sono sistemate la maggior parte delle opere hanno un colore diverso per ogni sezione: blu per “33 Still lives”, grigio scuro per “a.somebody”, grigio chiaro per la parte dei musicisti e bianco per gli artisti contemporanei. Grazie a tale espediente si riesce a comprendere meglio il percorso espositivo e la ratio con cui è stato pensato l’intero progetto.
“Staged” è stata curata da Walter Guadagnini. Rimarrà aperta al pubblico fino al 29 gennaio 2023.
Giorgia Silvestri