É il veronese Matteo Finezzo il miglior potatore della vite d’Italia. È lui il vincitore del 2° Festival italiano del Potatore, il contest ideato e organizzato da Simonit&Sirch Vine Master Pruners che ha visto gareggiare nei vigneti dell’Agricola San Felice di Castelnuovo Berardenga nel Chianti Classico un centinaio di concorrenti. Migliore squadra è stata i Largoni Boys, ovvero Marco Cecchetto, Nikolas Marson, Marco Gregoris dell’Az. Giorgio Cecchetto di Motta di Livenza. Nella gara singola si sono classificati al secondo posto Matteo Vecchia di Bologna e al terzo Umberto Capraro di Valdobbiadene.
La giornata è stata un’occasione di grande festa, che ha portato fra i filari dell’Agricola San Felice e nel suo antico borgo non solo potatori ed addetti al lavoro, ma anche persone che amano la natura e sono interessate al “saper fare” in campagna, appassionati del verde, famiglie. A dare ritmo, e voce, all’evento sono stati Francesco Quarna, DJ e vignaiolo, voce di Radio DEEJAY, appassionato di viticoltura e di enogastronomia, e Andrea Amadei, Sommelier e Gastronomo, autore radiofonico e televisivo, voce per Decanter Rai Radio2 e volto di “E’ sempre Mezzogiorno” Rai 1. A regalare a tutti un’emozione profonda, la voce e la chitarra del cantautore Omar Pedrini che ha chiuso con alcuni suoi intensi brani il Festival.
Se il clou del Festival è stata la combattuta e appassionante gara fra potatori e potatrici della vite, ad intrattenere il pubblico sono stati poi vari apprezzatissimi performers, come la Da Move con un’esibizione adrenalinica di freestyle e acrodunking basketball, gli Atleti Boscaioli con le loro spettacolari dimostrazioni di taglio con ascia, sega e motosega, Lorenzo Guslandi pluricampione iridato di pattinaggio in linea. Grande interesse hanno suscitato l’Atelier delle forbici tenuto dalla Felco (partner tecnico della manifestazione insieme a AVG Verdicchio Group) e lo stand del Main Sponsor FINE+RARE di Londra, che dal 1994 è leader nell’acquisto, nella vendita e nella gestione delle cantine private, consentendo al pubblico globale di collezionisti, di aver accesso ai prodotti più pregiati.
Fra i vari momenti che hanno scandito la giornata, la degustazione di Chianti Classico; i brevi tour per ammirare dall’alto le colline del Chianti sull’elicottero del record man alpinista Simone Moro; le attività per i bambini, che hanno piantato barbatelle contrassegnandole con il proprio nome e dando vita così a un vigneto simbolico di buon auspicio per il futuro; la Camminata tra Storia, vino e natura con le associazioni escursionistiche Camminando a Quercegrossa e Gruppo Escursionisti Berardenga a cui hanno preso parte oltre 120 persone.