Più di 3000 posti a sedere, oltre 380 tavoli disposti su lungolago Cornicello, Lungolago Mirabello e Parco Carrara Bottagisio, 26 proposte enogastronomiche per quasi 90 piatti diversi, decine di produttori vinicoli e tanti appuntamenti per omaggiare il nettare rosso rubino principe di Bardolino. Questi sono solo alcuni dei numeri della Festa dell’Uva e del Vino, l’appuntamento più visitato del Lago di Garda, l’annuale palcoscenico creato per omaggiare il vino simbolo di un territorio, dal Classico al Superiore e al Chiaretto, che dal 3 al 7 ottobre animerà il lungolago e le vie del centro storico di Bardolino con un fitto calendario di eventi. Organizzata dalla Fondazione Bardolino Top in collaborazione con il Comune, la Festa dell’Uva è giunta alla sua edizione numero 90, ma gli anni passati certo non fanno perdere forza ad un’iniziativa che porta sulle rive del lago decine di migliaia di visitatori e novità ad ogni edizione, facendola diventare a tutti gli effetti l’evento che permette al Lago di Garda di allungare la stagione turistica fino ad ottobre, facendo registrare il tutto esaurito nelle strutture ricettive della sponda veronese, ma anche nell’entroterra. La presentazione è avvenuta alla loggia Ranbaldi presenti tra gli altri Lauro Sabaini sindaco di Bardolino, Davide Roncà consigliere di Coldiretti, Franco Cristoforetti presidente del consorzio del vin oa Bardolino, Ivan De Beni presidente della Fondazione Bardpolino Top e Carlotta Bonuzzi consigliere del comune di Bardolino. Come ogni anno, anche l’edizione 2019 avrà un calendario fitto di appuntamenti per intrattenere i visitatori. Il cuore pulsante sarà ancora il Parco Carrara Bottagisio, lo splendido scenario in riva al lago dove i chioschi delle associazioni di Bardolino formeranno una grande arena a circondare il palco degli spettacoli, appoggiata su 6 mila metri quadrati di pavimentazione in legno. In questi point si potrà trovare in degustazione sua maestà il Bardolino, accompagnato dai menù gastronomici proposti dalle associazioni stesse. Accanto all’aspetto enogastronomico, quindi, la Festa dell’Uva è la grande occasione per le associazioni di volontariato per raccogliere fondi necessari a proseguire nelle attività annuali: dal comparto sportivo a quello sociale, da quello sanitario-assistenziale a quello culturale, tutti servizi fondamentali di sostegno, aiuto e sviluppo del tessuto sociale del territorio. Ci sarà anche spazio per la solidarietà, grazie alla collaborazione con un prodotto d’eccellenza veronese, le Sfogliatine di Villafranca. Su lungolago Mirabello sarà allestito uno stand dedicato alla vendita di questa specialità e parte del ricavato sarà devoluto a Futuro Insieme, associazione che si occupa di costruire infrastrutture essenziali in alcune zone dell’Africa. Il lungolago Mirabello sarà anche lo spazio dedicato allo shopping, con 40 aziende provenienti da tutta Italia che esporranno i loro prodotti, tra artigianato e gastronomia tipica, dove poter trovare anche particolarità regionali e locali. Borgo Garibaldi, invece, uno degli scorci storici più interessanti di Bardolino, ospiterà “Artemea”, una serie di microaziende espressione dell’ingegno e dell’artigianato Made in Italy in perfetto stile medievale, compresi i costumi dell’epoca. Simbolo della Festa, tuttavia, sarà ancora una volta la grande botte alta 6 metri e larga 4, posizionata in Piazza Catullo e punto di distribuzione del succo d’uva. La “cura dell’uva”, così come viene chiamata, è già partita lo scorso 20 settembre, al ritmo di oltre 100 litri di prodotto servito ogni giorno.