“E’ un festival “al maschile”. Così non va!” Traguardi non ci sta: "Due sole presenze femminili, come mai?"

E sul festival della Bellezza “al maschile”, esplode la polemica. “Da qualunque angolatura la si guardi, non è accettabile che nel programma di un evento culturale vengano proposte due sole voci femminili su una ventina di ospiti.” dice Caterina Bortolaso, consigliera di II circoscrizione e vicepresidente di Traguardi. “Il solo evento interamente femminile si è tenuto infatti con Jasmine Trinca al teatro romano, mentre la pianista Gloria Campaner parteciperá ad un evento assieme ad Alessandro Baricco e l’orchestra Canova.” “A dire il vero, una tale disparità non è mai stata accettabile, ma nel 2020, con l’accresciuta sensibilità al tema della parità di genere, non si può pensare di passare inosservati.” conclude Bortolaso: “Non vogliamo parlare di malafede, ma si tratta comunque di una gravissima e imperdonabile ingenuità, confermata dall’incresciosa scoperta relativa al mancato pagamento dei diritti sull’immagine che per anni ha accompagnato il festival. Insomma, ciliegina sulla torta: anche Maggie Taylor, donna ed artista di fama internazionale, dichiara di non essere stata pagata per l’utilizzo dell’immagine, né tanto meno informata.” Prosegue poi la consigliera di V circoscrizione Beatrice Verzè, Vicepresidente di Traguardi: “Siamo certi si tratti di un errore, magari dettato anche da difficoltà organizzative causa Covid, a cui l’organizzazione del festival vorrà celermente rimediare. Auspichiamo che, dato il grande lavoro di questi anni per mantenere un festival culturale di questo livello in città, gli organizzatori vogliano innovare il programma introducendo tematiche fondamentali come la parità di genere e il ruolo delle donne nel mondo della cultura e nella società.”
Conclude infine Verzè: “Attendiamo quindi fiduciosi un programma 2021 che tenga in grande considerazione le donne, rendendole giustamente protagoniste di un festival che valorizzi la bellezza del fondamentale contributo femminile alla cultura, alle arti ed allo spettacolo.“

La risposta: “Condizionati dalle regole del Covid 19”

L’organizzazione del Festival della Bellezza “è molto dispiaciuta per le polemiche in una stagione che ha richiesto un particolare impegno per tenere viva la cultura e ritrovare la condivisione tra le persone”.
L’attuale programma non riflette quello originario che avrebbe previsto eventi ideati per il Festival da artiste come Charlotte Rampling, Ute Lemper, Jane Birkin e Patti Smith, che sono state impossibilitate a partecipare per le problematiche relative al Covid. Molte altre figure femminili sono state invitate, ma non se la sono sentita di intervenire in un periodo difficile in un contesto particolare come l’Arena di Verona.
Chi conosce il Festival sa qual è lo spirito che lo anima e le riflessioni che vengono proposte. Da Catherine Deneuve a Lella Costa, da Patti Smith a Laura Morante, da Fanny Ardant a Melania Mazzucco, le donne sono sempre state protagoniste, invitate per il loro pensiero e il loro talento, elementi distintivi nel mondo della cultura e dell’arte in cui è indifferente l’appartenenza a un genere”.