E Tosi pensa agli anziani: “Dimenticati” “In questi anni è stato fatto poco o nulla. L’ultimo parco per loro risale al mio mandato”

“Per gli anziani in questi anni si è fatto poco o nulla. Bisogna invece riaprire i centri di aggregazione comunali che sono stati chiusi, ripristinare gli uffici periferici dell’anagrafe e pensare al verde, dato che soprattutto in estate la vegetazione aiuta contro l’afa. L’ultimo parco è stato fatto dall’Amministrazione Tosi, mentre in questi anni si è favoleggiato sull’utopia futuristica del Central Park”.
A dirlo questa mattina in una conferenza stampa al Duchi Café di Corso Porta Nuova Flavio Tosi e il candidato della Lista Tosi Federico Vantini, che ha presentato le sue proposte per le persone più anziane. Tosi ha ricordato che “l’Amministrazione Sboarina ha mancato di rispetto agli anziani. Per fare un documento bisogna venire fino in via Adigetto e non tutti hanno l’auto o possono guidare. Tra l’altro lì sono sotto organico e si formano le code fuori, al gelo d’inverno e sotto la calura d’estate, condizioni insopportabili per una persona di 80-85-90 anni. Mi chiedo come mai si sono chiusi gli uffici periferici dell’anagrafe? Noi li riapriremo immediatamente. Poi si guardi lo stato dei marciapiedi, i giovani non hanno problemi, ma chiunque faccia fatica a camminare ogni volta è in pericolo con le buche che ci sono”.
Infine ha concluso Tosi, “mancano i medici di base nei quartieri, mi rendo conto che non è colpa del Sindaco, ma quantomeno chi governa la città dovrebbe confrontarsi con l’Ulss per coprire le zone più problematiche. Non è stato fatto”.
Vantini ha detto che “una città che guarda al futuro, guarda anche ai suoi anziani, visto che l’età media della popolazione è destinata sempre più ad aumentare, compresa la fascia dagli ottant’anni in su. Oggi c’è un evidente deficit di servizi e uffici, spazi urbani dedicati e residenze condivise. La mia azione sarà rivolta a migliorare la qualità della vita della popolazione anziana. La prima cosa che vorrei realizzare a Verona è riaprire gli uffici dell’anagrafe nelle circoscrizioni. Ora gli anziani sono obbligati ad andare in via Adigetto e, per chi ha difficoltà di movimento, è un vero problema. Il secondo punto concerne gli interventi urbani: riaprire i parchi dove prendere il fresco l’estate – com’era quando era sindaco Tosi -; riaprire i centri diurni nelle circoscrizioni dove potersi incontrare, parlare e giocare a carte; sistemare i marciapiedi e gli spazi pedonali, per permettere a chi va a fare la spesa con il carrellino, per esempio, di farlo con comodità e sicurezza. Chi è nel pieno delle forze fatica a immaginarlo, ma radici, buche e strade sconnesse sono ostacoli pericolosi per chi, ormai, cammina con fatica e può seriamente ferirsi cadendo. Infine, il terzo intervento che propongo è investire nelle residenze condivise: case dove anziani e grandi anziani autosufficienti ma rimasti soli possano vivere, assistiti da dipendenti del Comune incaricati dei servizi di base come i lavori domestici, l’accompagnamento alle visite e controlli periodici”..