“Questa prima pietra simboleggia lo sforzo importante che la Regione Veneto sta portando avanti con le manutenzioni straordinarie su ponti e gallerie. Dal 2018 la Regione ha stanziato oltre 30 milioni di € per la messa in sicurezza della rete. Questo ultimo intervento, ma che non sarà ultimo perché ne seguiranno altri, dimostra ancora una volta come tramite Veneto Strade Spa continuiamo a presidiare la circolazione viaria per migliorare la qualità del servizio ai cittadini”.
Così la Vicepresidente e Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti ha dato il via ieri, alla posa della prima pietra dei lavori di ristrutturazione del ponte Dino Limoni di Legnago, un’infrastruttura realizzata negli anni Ottanta, che unisce le due rive dell’Adige, consentendo alla Strada Regionale 10 di collegare il Basso veronese con la provincia di Padova e il Vicentino.
Insieme alla Vicepresidente, erano presenti alla cerimonia, che ha sancito di fatto l’inizio dei lavori, anche il Presidente della Provincia di Verona Manuel Scalzotto, il Sindaco di Legnago Graziano Lorenzetti ed il Direttore Generale di Veneto Strade Silvano Vernizzi.
Il progetto di riqualificazione del ponte Limoni prevede due fasi di intervento per un importo complessivo dei lavori pari a 5milioni e 500mila euro. Ieri è dato il via alla prima fase (3 milioni e 500mila euro) con cui Veneto Strade ha dato immediata esecuzione alle opere in grado di garantire la sicurezza del ponte, rinviando ad una fase successiva la progettazione ed esecuzione di interventi di miglioramento sismico.
Nel primo stralcio, quindi, sono previsti il rifacimento della pavimentazione, dei giunti di dilatazione e delle opere di scarico delle acque piovane, il ripristino e riparazione delle parti maggiormente degradate, la sostituzione delle barriere di bordo ponte e il rifacimento del cordolo di ancoraggio delle stesse all’impalcato.
“A lavori ultimati – ha aggiunto la Vicepresidente – il ponte Limoni verrà dotato di un sistema di monitoraggio permanente in fibra ottica, con lo scopo di rilevare in tempo reale eventuali anomalie sul comportamento statico dell’opera. Questo sistema, inoltre, sarà in grado di misurare costantemente il peso dei mezzi che attraverseranno il ponte, raccogliendo tutte le informazioni utili sul carico indotto dal traffico. Tutto ciò a favore di una gestione e pianificazione più intelligente degli interventi da attuare, ovvero man mano che risultino necessari sulla rete stradale”.
La prima fase dei lavori che è cominciata ieri si concluderà entro il mese di gennaio 2022, compatibilmente con le condizioni climatiche e di traffico. Il ponte non verrà mai chiuso alla circolazione delle auto. Vi sarà un restringimento di carreggiata, ma verrà sempre garantita una corsia per senso di marcia
“Questa struttura dà risposta a un territorio molto vasto ed era fondamentale la sua messa in sicurezza”, ha commentato il Sindaco di Legnago Lorenzetti. “Ringrazio la Regione per aver finanziato l’intervento e Veneto Strade che effettuerà i lavori, che garantiranno comunque la transitabilità nel doppio senso. Chiedo scusa se ci sarà qualche rallentamento ma questo è un intervento troppo importante per la sicurezza dei cittadini”.