E’ sempre l’ora di Elia Viviani. Il fuoriclasse del ciclismo azzurro sarà in pista in questo fine settimana per confermarsi tra i più forti specialisti al mondo. In pista, comunque, c’è anche Michele Scartezzini, altro veronese, altra realtà del ciclismo su pista azzurro.
LA FRASE. “Al mondiale ci si va per lottare ai vertici “ ha detto Elia alla vigilia. “Diciamo che almeno nei 5 vorrei esserci, dal sesto posto in giù invece no”. Parole chiare, che dimostrano la conspevolezza di Viviani, sempre capace di passare dalla strada alla pista, senza tradire mai le attese.
ALTRI OBIETTIVI. Elia guarda avanti. “E’ chiaro che i mondiali sono importanti, ma su pista il vero obiettivo sono le Olimpiadi di Tokyo. Dove vado chiaramente pensando al bis di Londra. L’oro olimpico è qualcosa che ti cambia la vita, Tokyo 2020 è davvero uno dei massimi obiettivi stagionali. Sarà più difficile che a Londra, perchè ci saranno altri avversari e per tutti sarò l’uomo da battere. Ma sarà dura anche per gli altri”.
E POI LA STRADA. “Eh, le idee sono sempre quelle. La Milano-Sanremo, intanto. Una corsa che sento alla portata. Poi il Giro delle Fiandre, tra le classiche del nord quella che è più alla portata. Il Giro? Voglio lottare per la maglia ciclamino, un traguardo prestigioso, che è alla mia portata”.