Una bellissima regina inglese soffocata dai doveri regali, un affascinante giornalista e una Vespa Piaggio che sfreccia per la Roma degli anni Cinquanta: a sessantasette anni dalla sua uscita, Vacanze Romane continua a incantare con le sue atmosfere frizzanti, i suoi straordinari interpreti e i più bei scorci della città immortale, catturati dal regista William Wyler e dal maestro della fotografia Henri Alekan. Da produzione a basso budget – la Paramount sborsò “solo” 1,5 milioni -, il film divenne uno dei più grandi successi di sempre, guadagnando circa 12 milioni in tutto il mondo, permettendo ad Audery Hepburn di affermarsi nel panorama cinematografico dell’epoca e lanciando la moda della Vespa Piaggio. In seguito alla sua apparizione nel film, le vendite dello scooter più amato al mondo si sono infatti triplicate nel giro di poche settimane, trasformando così la Vespa in un simbolo di italianità in tutto il mondo e rendendola parte di un immaginario collettivo immortale. Ma se le famose sequenze della principessa Ann in sella alla Vespa guidata da Joe Bradley sono leggendarie, ci sono alcune curiosità che riguardano la produzione del film e i suoi protagonisti che forse potreste esservi persi.
Una storia reale
Se la trama del film è ormai patrimonio comune, non sarà banale ricordare che la storia di Vacanze Romane è stata la prima a ribaltare il cliché della donna in stile Cenerentola, ovvero la giovane povera, bella e intelligente alla ricerca della sua identità sociale nel mondo. La voglia di indipendenza della ricca protagonista segnerà una svolta nelle dinamiche narrative cinematografiche, offrendo al pubblico una nuova icona di femminilità. Non molti sanno inoltre che la vicenda di Ann e Joe è ispirata nientepopodimeno che alla storia reale – in tutti i sensi – della principessa Margaret d’Inghilterra e del colonnello Peter Townsend: amore nato e tenuto nell’ombra a causa dell’evidente differenza sociale tra i due e di un divorzio che aveva macchiato il passato di lui, la storia finirà con la rottura tra i due amanti, pare per volontà della regina Elisabetta in persona.
Tutto un altro cast
Nonostante i volti di Gregory Peck e Audrey Hepburn abbiano fatto il successo del film, in origine la Paramount aveva scritturato, insieme a Frank Capra come potenziale regista, Elizabeth Taylor e Cary Grant per le parti dei due protagonisti. Ma la Taylor aveva 16 anni, Grant 44, e Capra si rifiutò di lavorare a un progetto con un budget così basso.
Prestazioni da Oscar
Agli Oscar del 1954 il film vinse numerosi premi, tra cui quello per la miglior sceneggiatura, attribuito a Ian McLellan. In realtà McLellan aveva accettato di fare da prestanome a Dalton Trumbo, reale autore del film, che a causa delle sue posizioni filocomuniste era stato aggiunto alla blacklist delle celebrità hollywoodiane. L’Oscar – e il credito – gli sono stati riconosciuti solo nel 2011. Per Vacanze Romane vinse inoltre il suo primo e unico Oscar anche Audrey Hepburn, che presa dalla foga della vittoria si dimenticò la statuetta nella toilette dell’RKO Pantages Theatre.