“E se non fosse stato un incidente?”. Stefano Trevisanello, l’indimenticabile “gondoliere” degli anni ‘70, riapre il dossier sulla tragedia del treno, 15 aprile ‘78. L’Hellas di Valcareggi, in viaggio per Roma, si salvò per miracolo. “Morirono 48 persone” ricorda Trevisanello. “Siamo dei sopravvissuti e ce lo ricordiamo ogni volta che ci vediamo”, spiega con i brividi.
“Mi capita spesso di pensare a com’è il destino. Mia moglie era incinta, fossimo stati sfortunati non avrei mai visto mio figlio…”, aggiunge il “Gondoliere”, caro a Valentino Fioravanti. “L’incidente venne subito archiviato, nessuno pensò che potesse essere un attentato” riprende Trevisanello che ha iniziato una serie di ricerche per capire. “Quello era il periodo degli attentati ai treni, se ricordate. E un mese prima era stato rapito Moro. Sul treno, viaggiavano, tra l’altro, un paio di giudici che stavano svolgendo indagini sull’attentato di piazza della Loggia. E ci sono molte altre coincidenze strane sui ritardi del reno che proveniva in senso opposto e che provocò poi l’incidente…Sto cercando documenti per capiredavvero come andarono le cose, in uno dei momenti più dolorosi della nostra vita. Un ricordo che non ci lascerà mai”.