Alto Garda. Da Malcesine al Monte Baldo. Questo il tragitto della storica funivia che dal 1955 porta turisti e sportivi in alta quota. In circa 10 minuti si raggiungono quasi 1800mt di altezza. Nel 2002, alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, venne inaugurata la nuova funivia dalle forme avveniristiche.
Qualche settimana fa l’inizio della nuova stagione, post pandemia. “Abbiamo riaperto sabato 13 giugno e nel primo periodo avevamo misure molto restrittive”, spiega il presidente delle Funivie di Malcesine e del Monte Baldo Pier Giorgio Schena. “Ora siamo arrivati indicativamente alla metà della capienza legale, circa 20 persone nel primo tratto fino a S. Michele e 40 nel secondo che porta al Monte Baldo. In realtà l’Ordinanza Regionale non pone limiti nella fase di trasporto, ma a tutela dei lavoratori e turisti abbiamo deciso di adottare anche questo tipo di precauzione, oltre ovviamente alla mascherina, al distanziamento sociale negli spazi chiusi e al termo scanner all’ingresso per misurare la temperatura corporea. Abbiamo anche implementato un sistema di prenotazioni on-line, e quasi tutti arrivano con il file sul cellulare del biglietto già acquistato, limitando così ancor di più gli assembramenti”.
Le belle giornate perse nei mesi di aprile e maggio lasciano sicuramente l’amaro in bocca, ma le premesse di ripartenza danno segnali incoraggianti, come conferma il Presidente. “La risposta iniziale è stata buona e nel fine settimana si lavora bene, siamo statisticamente a circa un 50% di presenze rispetto agli anni scorsi. Confidiamo nei mesi a venire e restiamo fiduciosi anche sul ritorno massiccio dei turisti stranieri. Abbiamo aperto anche la seggiovia di Prà Alpesina sul versante della Val d’Adige con buoni riscontri. La seggiovia non impone limiti di sorta, essendo all’aperto funziona a pieno regime”.
Oltre ai turisti, la funivia trasporta anche sportivi, appassionati principalmente di “nordic walking”, escursioni in mountan bike e parapendio: “Sono normalmente in funzione orari specifici per gli sportivi, rintracciabili sul sito e tutte le attività sono assolutamente fruibili. Valutiamo poi la situazione di settimana in settimana, non sono previsti eventi fino al 31 luglio, ma non escludo che si possa riprendere anche la collaborazione con la Fondazione Arena di Verona. La funivia è un’azienda solida, tutti i dipendenti sono tornati al lavoro e addirittura queste misure di sicurezza ci impongono una maggior presenza. Ci auguriamo ovviamente che si possa tornare presto alla normalità”.
Fabio Ridolfi