Nella mattinata di ieri, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione, insieme ai militari della Guardia di Finanza, hanno dato esecuzione al provvedimento di sospensione dell’autorizzazione alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nonché della licenza di sala giochi emesso dal Questore di Verona, su proposta della Guardia di Finanza. L’esercizio resterà chiuso per 15 giorni, ai sensi dell’articolo 100 T.U.L.P.S.
La chiusura temporanea del “Meeting Bar” nel quartiere di San Michele Extra si è resa necessaria sulla base dell’abituale presenza all’interno del locale di avventori gravati da precedenti penali e di polizia, in particolare per reati contro la persona, contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, nonché di persone sottoposte a misure di prevenzione e misure cautelari.
Un contesto ritenuto pericoloso sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, messo in luce dai numerosi interventi di militari e polizia, a partire dallo scorso febbraio, che hanno fatto emergere come il locale fosse divenuto ritrovo abituale di pregiudicati, legati in particolare ai traffici illeciti. A settembre, a seguito di un controllo da parte della Guardia di Finanza, è stato rinvenuto un sacchetto di plastica con all’interno 20 involucri di cocaina nella sala da biliardo del locale, successivamente sottoposto a sequestro.
Il provvedimento adottato dal Questore di Verona, a norma dell’art. 100 del T.U.L.P.S., si è reso necessario al fine di interrompere la situazione di pericolosità sociale causata dalla presenza nel locale di persone potenzialmente pericolose per l’ordine pubblico, con il principale obiettivo di garantire, prima di tutto, la sicurezza degli abitanti del quartiere scaligero.