L’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona organizza un ciclo di incontri dedicati agli studi sul territorio veronese in chiave interdisciplinare. L’intento è di mettere a confronto i protagonisti e gli esempi di una lunga e significativa tradizione di studi con le prospettive aperte dall’uso di nuovi mezzi di comunicazione ma soprattutto di offrire una riflessione sul ruolo che possono avere le ricerche attorno all’eredità culturale del territorio veronese, sia sul piano della crescita culturale e nella definizione dell’identità di comunità locali sia su quello di promozione di attività economiche e di supporto alla programmazione amministrativa. Il ciclo di incontri alterna interventi di carattere generale, dedicati a un bilancio su questa tradizione di studi e alle prospettive di rinnovamento, ad altri focalizzati su singole aree del territorio o su specifici ambiti tematici, con il coinvolgimento di realtà culturali locali (centri, associazioni, istituti…) che riferiranno sulle loro produzioni, prospettive, aspettative e sviluppi, in dialogo con amministrazioni e realtà produttive ed economiche locali.
Gli incontri si tengono il primo giovedì del mese (da febbraio a giugno, con la prospettiva di proseguire in autunno e quindi nel corso del 2025) nella sede dell’Accademia, in via Leoncino 6, dalle 16 alle 18.30.
Il ciclo si apre giovedì 1° febbraio con un incontro dedicato a una riflessione complessiva sulla tradizione degli studi storici sul territorio veronese e sulle sue prospettive, anche alla luce delle opportunità che si aprono attraverso l’utilizzo di strumenti informatici. Dopo i saluti del Presidente dell’Accademia, avv. Claudio Carcereri de Prati, è prevista l’introduzione dell’assessore della classe di Scienze morali dell’Accademia, prof. Alberto Castaldini e l’intervento di Gian Maria Varanini, membro della stessa Accademia ma soprattutto uno dei principali storici veronesi, professore emerito di Storia medievale dell’Università di Verona, che presenterà un bilancio storiografico degli studi sul territorio veronese. A seguire, Andrea Brugnoli, pure lui membro dell’Accademia e docente di Informatica umanistica all’Ateneo veronese, illustrerà le potenzialità di alcuni strumenti informatici, in particolare sul versante editoriale, per permettere una diffusione globale di studi tradizionalmente caratterizzata da un orizzonte circoscritto. L’incontro seguente (7 marzo) focalizzerà l’attenzione sul comprensorio del Baldo-Garda.Centrato decisamente sulla città è il terzo incontro (4 aprile), dedicato a Verona e il riconoscimento di patrimonio Unesco che vedrà confrontarsi Silvana Anna Bianchi, membro dell’Accademia e autrice di un approfondito studio sul tema (L’importanza di chiamarsi Unesco. La città di Verona tra mito di Giulietta e patrimonio dell’umanità) con l’assessora del Comune di Verona Marta Ugolini.
Si passa poi alla dimensione didattica nel quarto incontro (2 maggio), dove si confronteranno diverse esperienze sullo studio della storia del territorio nei diversi ordini di scuola, dalla primaria alla secondaria di secondo grado. L’ultimo incontro di questa prima serie (6 giugno) è dedicato alle istituzioni musicale e al loro ruolo nella promozione degli studi sulla tradizione musicale a Verona.