I tre nuovi spot del Mit per la sicurezza stradale fa sorgere polemiche, perchè mettono in risalto comportamenti scorretti e pericolosi, quelli che creano la maggior parte degli indicenti stradali.
I tre spot hanno come soggetto comportamenti scorretti alla guida di una comitiva di giovani ragazzi e ragazze. Nel primo caso entrano in macchina e fumano uno spinello, nel secondo danno attenzione al cellulare piuttosto che alla guida e nel terzo caso decidono di fare una corsa ad alta velocità. Alla fine l’immagine si sdoppia: da una parte si vede il comportamento errato e il conseguente incidente; dall’altra parte invece il diverso esito della serata se il guidatore rifiuta i comportamenti pericolosi.
“Non fai la scelta giusta, fai l’unica possibile” dice alla fine il pilota-testimonial Giancarlo Fisichella.
In tutti e tre gli spot i protagonisti sono senza cintura, ed è anche questo particolare a scatenare polemiche. I filmati nono sono ancora andati in onda e assicura il regista Daniele Falleri, che si dice rammaricato, saranno cambiati.
“Rammaricano – ha affermato Falleri – le polemiche sugli spot riguardo la sicurezza stradale, che sono stati realizzati unicamente con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani su alcuni comportamenti della vita di tutti i giorni, senza edulcorazioni. L’intento di questi filmati è e rimane educativo, apporteremo quindi alcune modifiche affinché gli spettatori non vengano distolti dall’unico obiettivo che ci sta veramente a cuore: sensibilizzare tutti a contribuire, ognuno nel suo piccolo, a salvare vite umane”.
Il tema ha raccolto l’interesse della politica: il capogruppo del Pd in commissione vigilanza Rai Stefano Graziano è intervenuto per chiedere al dipartimento per l’editoria di bloccare la nuova campagna sulla sicurezza stradale.
In una nota un gruppo di deputati del M5s che attaccano Salvini: “Guardando bene la pubblicità – affermano i deputati pentastellati – tutte le persone nell’auto sono senza cinture di sicurezza allacciate. Uno spasso: è la mesta conferma che Salvini e sicurezza stradale sono due rette parallele destinate a non incontrarsi mai”.