Sono iniziati i lavori della tanto attesa rotonda di via Mantovana, a Madonna di Dossobuono, che metteranno finalmente in sicurezza l’arteria e gli ingressi alla tangenziale sud. L’opera permetterà inoltre di abbassare la velocità di marcia lungo tutta la strada, interrompendo il lungo rettilineo che in troppe occasioni è stato teatro di incidenti, anche gravi, e manovre pericolose.
Nel 2019, sono stati dodici i sinistri registrati in questo punto di via Mantovana, alcuni con feriti in prognosi riservata. Ben 143 le multe elevate dalla Polizia locale ad altrettanti automobilisti per essere stati ‘beccati’ mentre effettuano l’inversione di marcia sul rettilineo.
Tempo pochi mesi e la strada sarà finalmente in totale sicurezza, con una nuova conformazione che risolverà anche le criticità legate al traffico presente nelle ore di punta.
La fine dei lavori è prevista entro gennaio 2021, ma l’obiettivo è accelerare per ultimarli entro l’anno. Durante il cantiere, che sarà suddiviso in quattro fasi, la circolazione non sarà mai bloccata. La carreggiata, infatti, verrà solamente ristretta e i veicoli deviati sulle corsie libere. Nel frattempo verranno realizzate la rotatoria, che avrà un diametro esterno di 42 metri, e le isole spartitraffico.
Verrà chiuso definitivamente l’ingresso ovest alla tangenziale, ossia quello attualmente imboccato da chi arriva da Santa Lucia. Con il nuovo assetto stradale, vi sarà un unico svincolo di entrata, mentre dall’attuale uscita sarà possibile procedere sia in direzione centro città che verso Dossobuono, senza effettuare manovre irregolari e pericolose. I lavori prevedono, oltre al rifacimento della pavimentazione stradale e della segnaletica ad alta visibilità, anche nuove barriere di sicurezza, aiuole spartitraffico e il potenziamento dell’illuminazione.
Novità di oggi, la possibilità di realizzare in corso d’opera il prolungamento della pista ciclabile proveniente da Verona, inserendola esternamente alla rotonda in direzione di Dossobuono.
L’intervento ha un costo complessivo di 440 mila euro, finanziato dal Comune per il 50 per cento, fino ad un massimo di 250 mila euro. La restante metà è sostenuta dalla società A4, quale stazione appaltante dell’opera e competente del ramo di tangenziale. Il progetto definitivo era stato approvato nel 2017, l’anno seguente era stato predisposto quello esecutivo e sottoscritta la convenzione tra Società Autostrada Brescia-Padova e il Comune di Verona. A seguito del nullaosta pervenuto dal Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti, la concessionaria ha potuto dare il via alla gara per l’affidamento dei lavori. Sul posto per l’avvio del cantiere, il sindaco Federico Sboarina e l’assessore alle Strade Marco Padovani. Presenti anche il vicepresidente di Amia Alberto Padovani e il consigliere comunale Paolo Rossi, nel 2017 rispettivamente presidente e consigliere della quarta Circoscrizione e sostenitori dell’intervento, il comandante della Polizia locale Luigi Altamura, l’ing. Francesco Salvi in rappresentanza della Società Autostrada Brescia-Padova e il parroco del Santuario della Madonna della Salute per la benedizione al cantiere e suoi lavoratori.