Si è costituito anche a Verona il comitato “Vota Sì per fermare le trivelle”. Lavorerà per invitare i cittadini a partecipare al referendum del 17 aprile contro le trivellazioni in mare e votare “Sì” per abrogare la norma che permette alle attuali concessioni di estrazione e di ricerca di petrolio e gas entro le 12 miglia dalla costa di non avere più scadenze. Del Comitato fanno parte associazioni, sindacati, nonché singoli cittadini. Con il Comitato erano presenti, tra gli altri Lorenzo Albi e Matteo Tacconi dell’Unione deli universitari. Il comitato si pone l’obiettivo di diffondere capillarmente informazioni sul referendum in tutti i territori e far crescere la mobilitazione, spiegando che il vero quesito è: “vuoi che l’Italia investa sull’efficienza energetica, sul 100% fonti rinnovabili, sulla ricerca e l’innovazione?”, mentre il governo intende prorogare senza termine una politica energetica basata sull’esaurimento delle riserve di fonti fossile in Italia. La Regione Veneto, hanno detto, promotrice del referendum con altre 9 regioni, invece di avviare un’efficace campagna per ottenere un esito positivo della consultazione, si sta muovendo per promuovere l’autonomia del Veneto.