Arriva il Napoli al Bentegodi ed è inevitabile pensare, anche, a quando lo sfidante era il Chievo. Il Chievo di Delneri e Pillon, di Pioli e Di Carlo, di Corini e Maran. Sembra passato un secolo ed è storia dell’altro giorno. Come la foto che vedete, l’esultanza di Davide Moscardelli e Michael Bradley, l’unico americano della storia del Chievo. E che americano, aveva scelto Sartori!
E’ la foto felice di un giorno indimenticabile. Certo, quello non era un Napoli da primissima fascia, ma era pur sempre una grande squadra. Il “piccolo” Chievo, nel fortino del Bentegodi, ci sapeva fare e spesso si divertiva a regalare scherzi alle grandi. Come quel giorno. Segnarono Moscardelli e Sardo, toh, un napoletano “in prestito”. Finì 2-0, un trionfo. Davide Moscardelli, detto “Mosca”, visse in gialloblù una della sue stagioni più belle. Pareva un comprimario, ma si ritagliò presto un ruolo di primo piano. Attaccante vero, vecchio stampo, uno che la gavetta se l’è fatta tutta, senza risparmiarsi un solo gradino. Uno di quelli che in C sembrava da C, poi in B, sembrava da B, salvo accorgersi che poteva stare anche in A e fu il Chievo a farglielo capire. Quello al Napoli resta uno dei suoi capolavori, estratti da un repertorio molto ricco e molto vario. Il “Mosca” fu uno dei protagonisti della stagione e della salvezza. Era il Chievo di Pioli, capace già di regalare sogni…