E Lodetti cambia nome: “Ceramica” La storia del campione rossonero che per molti anni gioca in incognito al parco

L’incredibile storia di Giovanni Lodetti, campione di un Milan capace di vincere tutto negli anni ‘60. Lui, lo “scudiero” di Gianni Rivera. Una storia di passione vera, senza tempo. “Succede – racconta Lodetti – che mi fermo un giorno, mentre sto facendo una corsetta, a guardare dei ragazzi giocare in un parco… Ne manca uno, mi vedono con la tuta e lo spolverino, mi chiedono di giocare… Uno mi fa, come ti chiami? Lo spolverino, dietro ha una scritta, “Ceramica”, era lo sponsor. Io rispondo, “me ciami Ceramica”.
E gioco, quel sabato e tutti gli altri sabato. Per anni”. Ceramica di qua, Ceramica di là, Lodetti diventa parte del gruppo. Fino a quando, un sabato, c’è un vecchio tifoso, uno che conosceva tutto del Milan anni ‘60. “Ohè, ma guarda chi c’è” dice. “C’è Lodetti che gioca”. I ragazzi si fermano, Lodetti è smascherato. “Te l’avevo detto io, che questo era buono sul serio”, dicono i ragazzi. “Ma questo è niente” ride Lodetti. “E’ peggio quando mi scopre mia moglie, che per anni non ha mai saputo di quelle partite. Lo scopre per caso e quasi non mi fa più entrare in casa. Ah, la passione…”