Ecco il Festival numero 70. Un appuntamento che appartiene alla storia italiana. Fa discutere, divide ma..unisce.
Settant’anni di storia della musica, ma anche del costume italiano. Ripassiamo un po’ di “storia” del Festival.
I PRESENTATORI. Nel corso delle sue edizioni il Festival di Sanremo ha avuto 48 conduttori. Il primo è stato Nunzio Filogamo, 48enne palermitano con un passato da avvocato. Il record di edizioni resta quello di Pippo Baudo, che ha condotto il suo primo Sanremo nel 1968 e ne ha collezionati tredici; la sua ultima volta all’Ariston da protagonista assoluto è stata nel 2008. Dietro di lui si piazza Mike Bongiorno, con undici presenze da volto del Festival.
CANTANTI? PRIMA LE CANZONI. Oggi Sanremo attira l’attenzione soprattutto per gli artisti in gara. Fra big e nuove proposte, c’è sempre molta attesa per le esibizioni sul palco. Ma il Festival non nasce per dare visibilità agli artisti, quanto ai brani. Basti pensare che nella prima edizione del 1951 c’erano 20 canzoni in gara e solo 3 interpreti: Achille Togliani, le gemelle Dina e Delfina Fasano, e la procace ex operaia Nilla Pizzi (poi vincitrice di quell’edizione). Nel corso della storia di Sanremo, i cantanti aumentano e si affermano alcune leggende della musica italiana come Claudio Villa e Domenico Modugno. Gli interpreti vengono poi affiancati da cantanti stranieri (succederà ancora nel ’90). Ma nel 1972 si comprende l’importanza dell’artista rispetto alla canzone e si abolisce la regola della doppia esecuzione: ogni canzone in gara avrà una voce sola.
LARGO AI GIOVANI. La più giovane vincitrice del Festival di Sanremo è stata Gigliola Cinquetti. Nel 1964 canta “Non ho l’età (per amarti)”. La seconda voce scelta per la canzone era quella di Patricia Carli. In quell’edizione l’età media dei concorrenti è molto bassa. Bobby Solo sta per compiere diciannove anni, Robertino ne ha diciassette e Lily Bobinato sedici, proprio come la futura vincitrice. “La più giovane è l’americana Peggy March che, sia pure per pochi giorni, non ha ancora festeggiato il suo sedicesimo compleanno”, scrive Anselmi. La più giovane partecipante in assoluto nella storia di Sanremo è stata invece la dodicenne Alina Deidda, nel 2003, con la canzone “Un piccolo amore”. Da quella edizione, il regolamento del Festival viene modificato, aumentando l’età minima per l’iscrizione a 14 anni.
ETERNO SECONDO. Insieme ad Al Bano, Peppino Di Capri e Milva, Toto Cutugno detiene il record di presenze a Sanremo. Ha partecipato alla manifestazione 15 volte, vincendo solo una volta, nel 1980 con “Solo noi”. Ma Cutugno è anche arrivato sei volte secondo.
CELEBRI SCONFITTI. Nonostante Sanremo sia il festival della canzone italiana, ci sono molti cantanti celebri che, pur seguitissimi, non hanno mai vinto. È il caso di Lucio Dalla, Zucchero e Vasco Rossi. Il cantautore bolognese ha partecipato cinque volte, suscitando scandalo con le sue parole, come nel caso di “4/3/1943”. Zucchero è arrivato sempre al penultimo posto in tutte le edizioni – quattro – a cui ha partecipato. “Vado al massimo” di Vasco Rossi, presentata durante Sanremo 1982, arrivò ultima. Penultima “Vita Spericolata”, presentata nel 1983.
LA CENSURA. Sanremo ha sempre subito la pressione della censura. Basti pensare che la parola “sesso” viene pronunciata per la prima volta al Festival nel 1978. È “Gianna” di Rino Gaetano a rompere il puritanesimo della kermesse. Nel 1971 Lucio Dalla deve cambiare il titolo della sua “Gesubambino” in “4/3/1943” (data di nascita del cantante) e il verso “E anche adesso che bestemmio e bevo vino, per ladri e puttane sono Gesù Bambino” in “E ancora adesso che gioco a carte e bevo vino, per la gente del porto mi chiamo Gesù Bambino”.