Troppa Torino per la Tezenis Verona, che nella trasferta piemontese non è mai riuscita ad entrare realmente in partita, un passo indietro rispetto alle ultime prove.
LA FRASE: “Abbiamo commesso degli errori tecnici di cui parlerò sicuramente alla squadra e cercheremo di correggerli. – ha commentato nel post gara coach Andrea Diana – Però sono anche orgoglioso del tipo di partita che abbiamo giocato. L’atteggiamento che abbiamo messo in campo, a mio parere, è quello di una Verona che nel 2020 non si sarebbe espressa in questo modo. Anche all’interno di una partita che si mette male nel punteggio, dove si fa di tutto per cercare di recuperare. Quindi stasera mi prendo il buono di questa sfida e con convinzione cerchiamo di avvicinarci alla prossima gara, contro Mantova, che sarà tra 4 giorni.”
IL NUMERO: 38 sono i tiri da tre punti scagliati verso il canestro di Torino contro i venticinque tentativi da due punti, dato che conferma come la Tezenis Verona sia la seconda squadra dell’intera serie A2 per triple tentate. L’alto numero di tiri oltre l’arco trova “giustificazione” nel tentativo di rimontare i punti di svantaggio, che hanno visto il massimo vantaggio torinese arrivare sino al più quattordici, ma che evidenza la serata storta a livello di gioco per i gialloblù.
SOTTOTONO: GIOVANNI TOMASSINI. Il poco gioco offensivo della Tezenis Verona mostrato ieri sera coincide con la serata no del capitano gialloblù, che non è mai riuscito ad entrare in partita, commettendo errori, per lui, banali e senza il quale è mancato il motore del gioco della Scaligera.
G. Mic.