“Nonostante gli sforzi profusi con senso di responsabilità da Forza Italia per il dialogo e l’unità del centrodestra, in primis dal Presidente Berlusconi, Sboarina e Fratelli d’Italia hanno deciso di spaccare il centrodestra a Verona e di offrire un pericoloso assist alla sinistra”, il commento di Flavio Tosi, già espresso ieri sera, dopo aver conosciuto la scelta di Sboarina. Assieme a lui anche il coordinatore regionale di Forza Italia, Zuin.
“Ne prendiamo atto, con profondo rammarico e soprattutto immaginando lo sconforto e la delusione del 24 per cento degli elettori veronesi (e di quasi la metà degli elettori del centrodestra) che hanno votato Tosi e Forza Italia al primo turno, dando fiducia a una visione liberale, dinamica, pragmatica e di buon governo della città. Lanciare generiche chiamate al nostro elettorato quando platealmente non se ne rispetta la volontà, è un esercizio velleitario, miope, senza prospettiva. Come si può fare appello a tutto il popolo del centrodestra, se la metà di questo non troverà sulla scheda per il ballottaggio i simboli ed i riferimenti ai quali ha dato fiducia al primo turno? E si pretende pure che quel 24% venga rappresentato in Consiglio Comunale da degli eletti tra le fila della minoranza…Noi non abbiamo chiesto poltrone o assessorati sottobanco (quello è un accordo di palazzo), ma solo di applicare in modo chiaro e trasparente la legge sui ballottaggi. Il rifiuto aprioristico denota immaturità politica ed è un errore madornale perché rischia di consegnare una città di centrodestra come Verona, baluardo dei valori liberali e moderati, alla sinistra”.