E Carlotta Aschieri è stata “oscurata” La lapide coperta in via Mazzini

Arriva il Natale e le vie del centro si attrezzano con luminarie, paillettes e addobbi che si allargano sempre di più. E così questa mattina una guida turistica si è trovata in evidente imbarazzo.
Voleva spiegare ai suoi clienti-turisti la storia di Carlotta Aschieri, ricordato da una targa in marmo all’inizio di via Mazzini. Ma la targa non c’è più. O meglio è stata coperta dalla installazione natalizia di un negozio (foto)
Per un po’ di settimane quindi questa pagina di storia risorgimentale non si potrà leggere.
La lapide infatti dice: “”In questa casa Carlotta Aschieri venticinquenne e incinta cadde trucidata dagli austriaci, ultimo sfogo di moribonda tirannide. 6 ottobre 1866″.
Ma va bene così, no? E’ il commercio bellezza…