Schermate introduttive contenenti informazioni circa le finalità, ampio spazio alla privacy con una finestra dedicata e caselle da spuntare prima del primo accesso, scelta della regione e della provincia di residenza. Contenuti essenziali, grafica semplice e intuitiva: appare così, a un primo utilizzo, l’app Immuni, dopo pochi minuti in cui è stata disponibile sullo store di Google.
Come si presenta Immuni – C’è anche l’invito a prestare attenzione alle false comunicazioni e a ogni messaggio che sembri arrivare da Immuni. Poi, una volta completata la configurazione, si è realmente dentro l’app.
Semplice ed essenziale la schermata della Home. In testa c’è l’invito ad aprire periodicamente Immuni per verificarne lo stato e sotto c’è un box che comunica che il servizio è attivo. C’è poi una casella cliccabile in cui si ricorda come fare per proteggersi dal virus, contenente tutte le informazioni di sicurezza.
Come funziona – Ultimo elemento è un box con le istruzioni sul funzionamento dell’app. Qui viene spiegato che Immuni associa a ogni telefono un codice casuale, che cambia diverse volte all’ora e non contiene informazioni sul dispositivo o sul proprietario. I telefoni che si incontrano, si legge, si scambiano i rispettivi codici casuali tramite ‘Bluetooth low energy’, che dovrebbe quindi limitare il consumo della batteria.
Gli utenti risultati positivi, si legge nelle informazioni sul funzionamento dell’app, scelgono se condividere i propri codici casuali trasmessi nei giorni precedenti così da renderli disponibili agli altri utenti. A quel punto ogni telefono verifica se ha incontrato in precedenza uno o più dei codici condivisi. In caso di riscontro positivo l’utente viene avvertito.
L’app Immuni è ufficialmente disponibile sul negozio digitaSolo nelle regioni in cui sarà attivo il test, però, l’app per la gestione del contact tracing nell’emergenza coronavirus sarà collegata al Sistema Sanitario Nazionale, nelle altre invece si dovrà attendere qualche giorno, a chiusura della sperimentazione: si potrà scaricare ma i servizi che offre non saranno accessibili. Per scaricare l’app Immuni è necessario avere uno smartphone Android o un iPhone con i sistemi operativi aggiornati. Per l’iPhone l’app ha bisogno della versione del sistema operativo iOS 13.5. Per i dispositivi Android, bisogna avere almeno la versione 6 del sistema operativo, e Google Play Service versione 20.18.13.
Sul sito del governo dedicato all’app viene comunicato che si lavora anche per rendere disponibile “al più presto” l’app sull’App Gallery di Huawei per consentire “agli utenti di alcuni modelli di smartphone Huawei di usare Immuni”.