Gli scienziati dell’ospedale Garmisch-Partenkirchen in Baviera hanno rilevato una possibile nuova variante di Covid: in Germania ci sono già 35 casi positivi tra i pazienti e il personale della clinica in questione.
La struttura ha si sta occupando del caso Christian Drosten, direttore dell’Istituto di virologia dell’Ospedale Charitè di Berlino e virologo di riferimento sul territorio tedesco.
La scoperta è giunta dopo che nel nosocomio si è sviluppato un focolaio comprendente decine di contagiati tra cui 52 pazienti, di cui la maggior parte anziani e ricoverati in geriatra, e 21 dipendenti.
Nei campioni biologici di 35 di essi, ha spiegato l’amministratore delegato dell’ospedale Frank Niederbuehl “l’apparecchio ha segnalato qualcosa di diverso, per cui abbiamo immediatamente alzato il livello d’attenzione“.
Gli scienziati hanno provveduto a congelare il materiale e inviarlo al nosocomio berlinese da cui è già arrivata la conferma che si tratta di una variante finora sconosciuta. Non si tratta infatti né nella mutazione inglese né di quella sudafricana e per il momento nulla si sa in relazione alla maggiore gravità o contagiosità della malattia generata.
“Avremo ulteriori dettagli entro la fine di gennaio, il sequenziamento dell’intero genoma richiede circa dieci giorni“, ha aggiunto in una conferenza stampa il dottor Clemens Stockklausner, vicedirettore medico della clinica di Garmisch.
Intanto le autorità di Berlino, temendo la diffusione delle varianti, ha stabilito che i laboratori sanitari sequenzino il 5% dei campioni sui cui lavorare per determinare la presenza del coronavirus e verificare se corrispondono alle varianti identificate in Gran Bretagna e in Sudafrica o se stanno emergendo nuove mutazioni.