E adesso si aprono le “fosse comuni” A Mariupol, cadaveri per le strade. Bombe anche su Dnipro. La propaganda di Putin

La guerra dell’esercito russo in Ucraina si estende verso ovest, con un raid sulla città di Lutsk, dove tre missili hanno colpito l’aeroporto.
Missili e cannonate segnalati anche su Ivano-Frankivsk, un centinaio di chilometri a sud di Leopoli.E da Mosca – dove il presidente Putin ordina al suo esercito di sostenere anche l’invio di combattenti ‘volontari’ – arriva la conferma: sono bombardamenti di lungo raggio ed alta precisione contro altrettanti piccoli aeroporti.
NUOVI COLLOQUI ?
Nonostante l’inasprimento del conflitto, il Cremlino, citato dalla Tass, fa sapere che “Nessuno esclude” un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky, i quali “si dovrebbero incontrare per ottenere qualche risultato”. E Putin, incontrando il leader bielorusso Lukashenko, sostiene che “ci sono progressi nei colloqui russo-ucraini che si svolgono ogni giorno”.
Secondo lo zar, l’economia russa è sotto attacco ma non ci sarebbero le condizioni per un default.
ZELENSKY CI CREDE. Intanto, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, pubblica un videomessaggio sul proprio profilo Telegram sostenendo che “Abbiamo già raggiunto una svolta strategica. Siamo già sulla strada per la vittoria”.
ANCORA BOMBE. Tv e media ucraini riferiscono di esplosioni a Lutsk, nord-ovest del Paese, così come a Dnipro, città dell’ entroterra sul fiume Dnepr, nella parte centro-orientale. A Lutsk le esplosioni sono avvenute vicino all’ aeroporto, il sindaco ha invitato i cittadini a mettersi al riparo. A Dnipro, i media parlano di tre esplosioni, di cui una avrebbe colpito una fabbrica di scarpe. Le altre due vicino ad un asilo nido e ad un condominio, secondo i rapporti diffusi dalla Bbc.
Su un altro fronte, invece, le autorità ucraine hanno denunciato che un raid russo ha colpito l’istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, sede di un reattore nucleare sperimentale, mentre continua l’avvicinamento verso Kiev: la Difesa americana registra un ulteriore progresso dei militari di circa 5 chilometri, e le immagini satellitari mostrano che il convoglio di mezzi lungo 60 chilometri che si muoveva verso la capitale si è ridistribuito in aree circostanti. A metà mattinata nella capitale risuonano gli allarmi, i cittadini fuggono nei rifugi antiaerei.
DRAMMA A MARIUPOL. La situazione più drammatica per le città assediate resta quella di Mariupol. Dove il vicesindaco ha riferito che oltre 1.200 corpi sono stati rimossi dalle strade e si è iniziato a seppellire i corpi nelle fosse comuni.