Per questa uscita di Perle nascoste, una doppietta di storie tutte al femminile dirette da due donne esordienti alla regia. Maggie Gyllenhaal mette in scena un dramma intimo e famigliare con The Lost Daughter (2021, Sky), mentre Emerald Fennell idea, scrive e dirige l’inquietante ma necessaria storia di Cassandra Thomas in Una donna promettente (2020, Amazon Prime Video). The Lost Daughter (2021 – Sky) Sull’onda del successo riscosso dalla scrittrice Elena Ferrante e dalle sue numerose opere, al suo esordio da regista Maggie Gyllenhaal ci regala un dramma famigliare di grande ambizione autoriale: tratto dal libro La figlia oscura, The Lost Daughter racconta la strana storia di Leda Caruso, docente di letterature comparate in vacanza presso un’isoletta greca: quiete, sole e mare riempiono le sue giornate, finché l’arrivo di una grande famiglia allargata non provoca in lei un cortocircuito di ricordi sulla sua esperienza della maternità, dell’amore e della famiglia. Il continuo viavai tra flashback e scene di vita presente costruire la struttura del racconto, gettando lo spettatore in un vortice di sentimenti, memorie, sensi di colpa e tentativi di liberarsi dai fantasmi di una vita passata. Drammi e gioie della maternità emergono dal volto contratto di Olivia Colman, qui capace di sostenere la tensione drammaturgica dell’intera opera senza mai svirgolare in eccessi espressivi o inutili barocchismi. Se la narrazione – va detto -, pecca qua e là di ingenuità narrative e rischia talvolta di perdersi, The Lost Daughter riesce comunque nell’ardua impresa di raccontare la maternità e le sue difficoltà in modo originale e innovativo. Una donna promettente (2020 – Amazon Prime Video) Anche con Una donna promettente e con la regista Emerald Fennell si parla di esordi e di storie al femminile. Intelligente, bella, tra le migliori del corso di medicina, la vita di Cassandra Thomas sembra nettamente indirizzata verso il successo; ma quando la sua migliore amica è vittima di uno stupro di gruppo, Cassie molla l’università per starle a fianco, finché la ragazza non deciderà di togliersi la vita. Rabbia e rancore crescono nella mente e nel cuore di Cassie, la quale decide di vendicarsi dell’ingiustizia trasformandosi in una cacciatrice di uomini: fingendo di essere ubriaca, ogni sera si fa abbordare da uno di quei gentiluomini senza scrupoli e gli impartisce una lezione con metodi a dir poco singolari. A metà tra la dark comedy, il dramma e il thriller, Una donna promettente è il racconto di una vendetta ambientata in un mondo dove i colori pastello della scenografia nascondono una realtà malvagia: la ricostruzione dei fatti e la punizione dei colpevoli diventano dunque atti di giustizia da onorare, e sarà proprio Cassie ad assumersene peso e responsabilità, con tutto ciò che ne consegue. Nei suoi panni Carey Mulligan in una delle migliori prove della sua carriera, accompagnata da una scrittura dotata di una visione profonda e capace di andare oltre i particolarismi dell’epoca #MeToo per offrire a tutti noi un insegnamento universale.
Maria Letizia Cilea