Due giorni “gialli”, cosa si può fare? Sono 48 ore di relativa libertà, in attesa del decreto che stabilirà i nostri nuovi colori

Oggi e domani in tutta Italia scatta la “zona gialla rafforzata”. È entrato in vigore, infatti, il nuovo decreto del governo che regola le restrizioni anti-Covid fino al prossimo 15 gennaio.
Due giorni di relativa maggiore libertà per i cittadini. Sono consentiti gli spostamenti, anche fuori dal proprio comune di residenza, ma sono previste alcune limitazioni: è vietato muoversi tra le Regioni fatti salvi gli spostamenti, come già accaduto in passato, per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Ciò significa che chi desidera andare a trovare parenti o amici che si trovano in un’altra Regione dovrà mettersi l’anima in pace e rinunciare al proposito. Vi è una eccezione. Anche nei giorni di “zona rossa” è sempre concessa la possibilità di rientrare nella propria abitazione, quella dove si ha residenza o domicilio.

Per quanto riguarda la possibilità di andare dal fidanzato/a che si trova fuori dalla Regione, le regole valide restano quelle dettate dal dpcm del 3 dicembre 2020 che sul sito del governo venivano così riassunte: “È sempre consentito il rientro nel comune in cui si ha la residenza, il domicilio o in cui si abita con continuità o periodicità. Ciò permetterà, ad esempio, il ricongiungimento di coppie che sono lontane per motivi di lavoro ma che convivono con una certa frequenza nella medesima abitazione”.

Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. Durante i giorni “gialli” l’autocertificazione serve per uscire dalla propria abitazione durante il coprifuoco per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e urgenza. Il modulo serve anche per varcare i confini della propria Regione.

Bar e i ristoranti saranno aperti fino alle 18. Resta il limite massimo delle 4 persone al tavolo, se non conviventi. Dopo le 18 è consentito l’asporto e la consegna a domicilio fino alle 22. Dopo la chiusura per l’Epifania, sono di nuovi aperti tutti i negozi e i centri commerciali, così come i parrucchieri ed i centri estetici. Resta in vigore il divieto di assembramento e l’organizzazione di feste sia nei locali pubblici che nei luoghi privati.

In questa settimana, i giorni di zona gialla rafforzata saranno solo due. Oggi e domani. L’Italia entrerà di nuovo in “zona arancione” nei festivi e prefestivi. Almeno fino a quando non arriverà la nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che dividerà di nuovo il Paese nelle tre zone (gialla, arancione e rossa) in base al rischio legato all’epidemia riscontrato in ogni territorio.

DATI NEGATIVI. Dal 29 dicembre 2020 al 5 gennaio 2021, rispetto alla precedente, si registra un incremento dei nuovi casi di Covid del 26,7% (114.132 rispetto a 90.117), dato che mostra “l’inversione della curva dei nuovi casi, dopo 6 settimane consecutive di calo”. E’ quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Si tratta, commenta il presidente Gimbe Nino Cartabellotta, di “numeri sottostimati dalla decisa frenata del testing nelle ultime due settimane”. Dal 23 dicembre al 5 gennaio, rispetto ai 14 giorni precedenti, infatti, il numero dei tamponi effettuati in Italia si è ridotto del 20,9% (-464.284).