Una borsa di studio intitolata al commercialista Roberto Maria Rubini è stata consegnata questa mattina nell’auditorium del Conservatorio di Verona a Michela Magagnotti e Irene Banali, neodiplomate in musicoterapia.
L’assegno di studio, del valore di 3.000 euro, è stato suddiviso fra le giovani musiciste, alle quali sono anche state donate due sculture, create per l’occasione dall’artista veronese Piera Legnaghi.
La borsa di studio è stata consegnata dalla moglie Patrizia Martello e dai figli Marco e Marina, alla presenza della direttrice del Conservatorio, professoressa Laura Och,della professoressa Sabrina Reale, coordinatrice del dipartimento di musicoterapia, del maestro Paolo Caneva, docente di musicoterapia e del presidente del Rotary International di Verona Ugo Tutone.
Attingendo al progetto di ricerca Orpheus Project, nel 2004 il Conservatorio di Verona ha attivato un biennio di specializzazione in musicoterapia, che dal 2020 rilascia titoli di studio equiparati, ai fini concorsuali, a quelli delle istituzioni AFAM-Alta formazione artistica musicale. Inoltre, proseguendo il percorso avviato, dal prossimo anno in convenzione con l’Università di Verona sarà attivato un corso accademico di secondo livello in musicoterapia (COMT/03 Musicoterapia applicata).
Appassionato sostenitore del valore educativo, culturale e sociale della musica, Roberto Maria Rubini ha seguito fin dagli esordi l’iter di riconoscimento ministeriale del corso di musicoterapia, coinvolgendo nel sostegno economico dell’iniziativa il Rotary International di Verona, di cui era socio fondatore.
Commercialista, revisore dei conti, consulente tecnico del Tribunale, oltre che uno dei più noti professionisti di Verona, Rubini si è spento nell’ottobre 2020 a 79 anni. Dal 1996 al 2006 era stato presidente dell’Istituto assistenza anziani, allora commissariato dalla Regione per eccessivo indebitamento, che Rubini seppe portare ad un completo risanamento. A conferirgli l’incarico era stata l’allora sindaco Michela Sironi, di cui Rubini fu, oltre che amico, uno dei consiglieri più saggi e più ascoltati. E’ stato anche revisore dei conti in numerosi enti, fra cui l’aeroporto Catullo.