Intorno alle ore 20 del 9 gennaio scorso, il Vice Sovrintendente Fernando Marverti e l’Assistente Capo Sara Vacca, mentre rientravano dal lavoro presso la loro abitazione, hanno notato a Verona, lungo via Friuli, un motorino a terra, al centro della strada; subito dopo, avvicinatisi e scesi dalla macchina, si sono accorti che, poco distante dal motorino, accanto al marciapiede, c’era un ragazzo sdraiato a terra e immobile.
Intuendo immediatamente la gravità della situazione, i due Poliziotti hanno deciso di intervenire e in particolare Fernando Marverti ha contattato il 118 per attivare i soccorsi, mente Sara Vacca, accortasi che il ragazzo era privo di sensi e che non mostrava alcuna funzione vitale, ha stabilizzato il corpo del ragazzo e ha iniziato ad effettuare il massaggio cardiaco.
Le operazioni di soccorso sono state eseguite, seguendo le precise indicazioni dell’operatore del 118, che sono state comunicate a Sara Vacca, per il tramite del suo collega Fernando Marverti, che le stava accanto e che sono proseguite senza sosta sino a quando non è intervenuto il personale dell’ambulanza e dell’auto medica.
Secondo quanto riferito dal personale sanitario intervenuto sul posto e anche successivamente dal personale medico, che ha prestato le prime cure, senza l’intervento dei due Poliziotti, quasi certamente, il ragazzo non ce l’avrebbe fatta. Per tale motivo, i genitori nella lettera, che hanno deciso di inviare a Gianpaolo Trevisi, Direttore della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Peschiera del Garda, ufficio presso cui prestano servizio i due Poliziotti, li hanno ringraziati con parole commoventi, definendoli “Gli angeli che hanno salvato nostro figlio”.
Si è deciso di rendere pubblica questa storia, solo ora che il diciannovenne è stato dichiarato fuori pericolo e che, grazie a un’eccezionale assistenza medica, sta per iniziare il percorso di cure e recupero.
Trevisi, parlando dei suoi due collaboratori, ci ha tenuto a sottolineare che “Marverti e Vacca sono due Istruttori di Difesa Personale di altissimo livello, che hanno vinto numerosi titoli, anche a livello mondiale, rispettivamente di Judo e Karate; sicuramente grazie alle competenze acquisite durante il corso che ha permesso loro di conseguire l’attestato di BLS-D certificato IRC e, anche grazie alla pratica ad altissimo livello delle due discipline, sono stati capaci di avere la freddezza, la prontezza e la capacità di intervenire nel migliore dei modi. In un momento in cui l’emergenza sanitaria costringe tutti a osservare le giuste regole del distanziamento, i due colleghi hanno avuto il coraggio di non pensare a nulla, se non a salvare il ragazzo. Io sono fiero di essere il loro Direttore e fiero che facciano parte del corpo docenti e istruttori di questa Scuola e sono certo che ai futuri poliziotti sapranno trasmettere nel migliore dei modi non solo le tecniche di difesa personale, ma anche i valori che hanno permesso loro di diventare protagonisti di questa storia, fortunatamente a lieto fine.”