Doppio appuntamento al Filarmonico Venerdì, l’orchestra barocca di Andrea Marcon. Sabato, la Royal Philharmonic Orchestra

Doppio appuntamento nel weekend con il “Settembre dell’Accademia” al Teatro Filarmonico di Verona. Venerdì alle 20.30 sarà protagonista l’orchestra barocca Frau Musika diretta da Andrea Marcon, sabato la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Vasilij Petrenko, solista al violino Julia Fischer. Inizio dei concerti alle 20.30
Andrea Marcon è uno dei più apprezzati musicisti specializzati del repertorio barocco, fondatore di orchestre quali la Venice Baroque Orchestra e i Sonatori de la Gioiosa Marca, invitato da orchestre del calibro dei Berliner Philharmoniker, oltre che grande organista e cembalista. L’ultima sua impresa è la creazione di un’orchestra di giovani superselezionati provenienti da tutta Europa dal titolo evocativo, Frau Musika, che a seguito di un processo formativo importante, portano nelle sale da concerto e nei festival i capolavori della musica barocca.
Il complesso ha preparato per la tournée di settembre – che venerdì 15 settembre tocca il Teatro Filarmonico – un programma interamente vivaldiano. Sarà una raccolta di Concerti solistici molto varia, tesi a valorizzare i singoli componenti l’orchestra , in quanto ogni Concerto avrà uno o più strumenti protagonisti diversi: Concerti per quattro o due violini, due corni, due violoncelli, flauti dolci, fagotto.
Estinta l’ultima nota vivaldiana, il palcoscenico del Filarmonico farà spazio ventiquattr’ore dopo alla Royal Philharmonic Orchestra una delle orchestre più amate dal pubblico di tutto il mondo, nonché più volte ospite del “Settembre dell’Accademia”. Sabato 16 settembre l’orchestra sarà diretta dal russo Vasilij Petrenko.
Il programma proposto per il concerto veronese è interamente russo. Una rarità di Anatolij Ljadov, Baba Jaga, un breve, fulmineo poema sinfonico dedicato alla strega della foresta cara alla tradizione popolare russa (musicata anche da Musorgskij), seguito dal lirico e virtuosistico Concerto per violino di Čajkovskij, solista la star tedesca Julia Fischer, e chiudere con la fluviale, sentimentale Sinfonia n. 2 di Rachmaninov.