Da Carosello che ha debuttato 60 anni fa ai social network, la comunicazione sulle donne è cambiata di pari passo con il ruolo femminile nella società anche se alcuni stereotipi sono difficili da eliminare. E’ questo il focus dell’incontro «Donne e comunicazione da carosello al digitale», organizzato da EWMD Verona a Palazzo Camozzini. All’appuntamento, che rientra nella manifestazione «Ottomarzo. Femminile, plurale 2018», è intervenuto Marco Melegari, giornalista e autore del libro “Carosello, genio e pubblicità all’italiana” che ha dialogato con Gaia Passamonti esperta di comunicazione digitale. «Nel mese che l’Assessorato alle pari opportunità del Comune di Verona dedica alla donna – evidenzia Daniela Ballarini, presidente di EWMD Verona – abbiamo ritenuto importante parlare dell’evoluzione nel modo di vedere e comunicare la figura femminile. Ripercorrendo la storia della pubblicità da Carosello a oggi passando alle forme di comunicazione più moderne, percepiamo il cambiamento del ruolo sociale della donna, da madre di famiglia e protagonista delle proprie scelte». Carosello è stato lo specchio della società italiana del tempo, ma già alcuni spot rappresentavano la donna in modo emancipato dal solito ruolo di signora della casa e mamma.