La figura e il ruolo della donna nella società cinese, ma anche le giovani generazioni, l’educazione dei bambini e il controllo rigido delle nascite. Di tutti gli elementi che stanno alla base della società cinese e del suo sviluppo ne parleranno insieme lunedì 21 ottobre alle 18 alla Fondazione Campostrini, Luigi Zoja, psicologo e docente all’Università di Macao e conoscitore diretto della società cinese, ed Heyong Shen, fondatore della psicologia junghiana in Cina all’Oriental Academy for Analytical Psychology (OAAP) a Guangzhou City, che allo studio dei cambiamenti, delle resistenze e dei simboli che accompagnano la figura della donna e il senso della femminilità in Cina ha dedicato molti anni della sua ricerca. L’incontro a ingresso libero è moderato da Damiano Bondi della Fondazione Centro Studi Campostrini, in via Santa Maria in Organo, 2, a Verona.
Se guardiamo al panorama mondiale di questo inizio secolo, una nazione su tutte appare in rapida ascesa: la Cina. Oggi la Cina è una temuta e affermata potenza economica, politica e militare, che sta imponendo una revisione dei rapporti di forza e dell’ordine geopolitico mondiale. Per giungere a questa situazione, a questa immane trasformazione che ha preso per noi il nome di “miracolo cinese”, la Cina ha dovuto attraversare un periodo di duro travaglio: rivolte, guerre, battaglie contro la miseria e l’arretratezza, enormi sforzi per la modernizzazione e la rinascita della nazione. Il tutto nel venir meno della millenaria tradizione imperiale cinese e nell’affermarsi delle nuove forme organizzative, dei nuovi valori e ideali della Repubblica Cinese. Ma questa trasformazione che conseguenze psicologiche ha avuto per l’individuo cinese? Con quali risorse interiori ed emotive ha affrontato questo cambiamento e quali strutture psicologiche sono emerse o stanno emergendo nella società cinese? Cercheremo di rispondere a queste domande, e di aprirci un varco nella società cinese, focalizzando l’attenzione su un soggetto particolare, quello della donna, forse la più sensibile cartina al tornasole di una società sospesa tra rivoluzione, modernizzazione e conservazione.
Questo ciclo di appuntamenti è patrocinato dalla Provincia di Verona e dal Comune di Verona ed è sostenuto dalla Banca Popolare di Verona – Banco BPM. Per informazioni chiamare lo 045/8670770 o scrivere a info@centrostudicampostrini.it.