Donazioni di organi, Verona 4° in Italia Nei primi 9 mesi già 150 interventi. Il primato di prelievo cuore-polmone da cuore fermo

In tre anni di attività, il Centro trapianti dell’Azienda Ospedaliera è in continua crescita sia per numero di donazioni sia per interventi. Il trend è stato certificato nel corso dell’audit, avvenuto lo scorso 26 ottobre, con il Centro trapianti del Veneto CRT, diretto dal dottor Giuseppe Feltrin. Gli ultimi dati 2023 del ministero della Salute assegnano, infatti, a Verona il 4° posto nazionale (dietro a Trento, Sassari e Livorno) fra le città con più alto numero di manifestazioni in vita per le donazioni e con basso tasso di opposizioni.
Per colmare la consolidata carenza nazionale di organi rispetto alla richiesta di trapianti, Aoui Verona ha predisposto nel 2020 uno specifico protocollo interno (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale, PDTA20) che, grazie a programmi e tecnologie avanzate per mantenere in vita gli organi, aumenta il numero di potenziali donatori. I prelievi di organi non avvengono più solo per morte encefalica (DBD) ma anche da cuore fermo (DCD) per arresto cardiaco. La legge italiana stabilisce che devono passare 20 minuti dall’arresto cardiaco prima di decretare il decesso. Aoui Verona è stata autorizzata dalla Regione a fare questi espianti nel 2021 e, in due anni, ne sono già stati fatti 20.
Il lavoro di sensibilizzazione dei singoli reparti viene condotto dalla dottoressa Marilena Casartelli Liviero, coordinatrice locale trapianti, che dal 2021 si coordina non solo con le 4 Terapie intensive, ma anche con Unità operative come Neurologia, Neurochirurgia, Cardiologia e Medicina generale. Questo processo virtuoso è evidenziato dai dati del CRT regionale che indica un aumento del 20% nel 2023 (+11 donazioni).
Alla conferenza stampa erano presenti: dott Callisto Marco Bravi direttore generale, dott.ssa Matilde Carlucci direttore sanitario e dott.ssa Marilena Casartelli Liviero coordinatrice Locale Trapianti.
Hanno partecipato inoltre i membri del Gruppo Trapianti AOUI: dott Amedeo Carraro direttore USD Trapianti Epatici, dott Luigino Boschiero direttore USD Chirurgia Trapianti di Rene, prof Giovanni Luciani direttore UOC Cardiochirurgia, prof Leonardo Gottin direttore UOC Terapia Intensiva Cardio-Toraco-Vascolare e Polispecialistica, dott.ssa Paola Donato trapianto rene, dott.ssa Antonella Galeone Cardiochirurgo, dott.ssa Marianna Azzolini dirigente infermieristico area emergenze urgenze.
I dati regionali 2023 mostrano che l’obiettivo di 50 trapianti è stato ampiamente superato già a settembre. Il totale dei trapianti effettuati nei primi 9 mesi dell’anno è stato di 150, dalle equipe di medici ospedalieri e universitari. Rene. Sono stati fino a settembre 84 i trapianti di rene (53 DBD, 9 DCD e 12 donazione da vivente spesso consanguineo). Erano stati 107 totali nel 2022 e 101 nel 2021.Fegato. Sono stati fino a settembre 49 (39 DBD e 10 DCD). Erano stati 49 totali nel 2022 e 35 nel 2021. Cuore. Sono stati fino a settembre 17 (15 DBD e 2 DCD). Erano stati 17 totali nel 2022 e 19 nel 2021. Per quanto riguarda il cuore, va sottolineato che i prelievi a cuore fermo sono stati finora solo 12 in tutta Italia, di cui due a Verona.Trapianti di rene e fegato rappresentano l’attività storica e decennale degli ospedali veronesi.